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Botta e risposta tra maggioranza e opposizione a Montecarlo sulla vendita di immobili comunali

Botta e risposta tra opposizione ed amministrazione comunale a Montecarlo sulla alienazione di immobili del municipio per sanare la situazione finanziaria dell’Ente. In un documento, il Pd locale spara a zero: “Dopo 13 anni disastrosi che hanno portato ad un disavanzo ancora non quantificabile – si legge nella nota – parlare con orgoglio del trasloco degli uffici nell’immobile della Fondazione è roba da Prima Repubblica. Per saldare i debiti, i nostri amministratori debbono vendere il patrimonio, difficle vendere le scuole di San Salvatore e Micheloni al modico prezzo di un milione, allora lo si fa con il municipio – prosegue il comunicato – un bel mutuo per ristrutturare il palazzo Pellegrini-Carmignani (che pagheremo in comode rate), mentre i soldi della vendita ce li prendiamo subito per fare cassa. Ma cosa rimarrà? Solo le macerie, manca un piano di sviluppo – conclude il Pd – andate a casa!”. Pronta la replica del sindaco Fantozzi: “Monaco, segretario del Pd  non è stato votato dai cittadini in consiglio comunale nel 2004 – si legge in un controcomunicato, – il comune intende studiare al momento la fattibilità di un trasferimento degli uffici nella fondazione. Rammentiamo a Monaco, come sia ancora in essere fino al 2015 un mutuo di 190 milioni (di lire) del 1980 e dal 1978 al 1999 ben 27  mutui  per un valore superiore al milione e mezzo di euro che accompagneranno i montecarlesi fino al 2025. Quando si parla di incapacità amministrativa e di condanne Monaco non potrà non ricordare tra gli altri il contenzioso apertosi nel 1999 nel tentativo di edificare in piazza d’Armi la nuova scuola materna o l’albergo di San Giuseppe la cui progettazione è costata 50 mila euro per danni”.

 

 

Comments (1)

  • Guglielmo Rinaldinisays:

    13 May 2012 at 14:59

    Ma volete specificare che state parlando di un comune italiano? Mi è venuto un infarto per un attimo al pensiero che i lungimiranti reali di Monaco-Montecarlo fossero per un attimo usciti di senno e si fossero trasformati in pericolosi italioti. Uff…

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