
“Proprio nel momento in cui, finalmente, qualcosa sembra procedere per i famosi assi viari e per la mobilità della Piana di Lucca, dopo decenni di chiacchiere, riaffiorano vecchi schemi di una componente politica logora che sa dire solo di no e proporre utopie, che lei stessa non è poi in grado nemmeno di portare avanti laddove ne ha l’opportunità. “La sinistra estrema e non in nome di vecchi pregiudizi e anacronistiche parole d’ordine, si oppone a ogni realizzazione stradale, evocando spettri di danni ambientali e aizzando comitati di persone che temono che queste nuove viabilità vadano a alterare il loro status quo. Il discorso sarebbe lungo, ma quando sento, come nel caso nella riunione di S.Cassiano a Vico, che invece delle strade bisogna privilegiare il trasporto su rotaia e le piste ciclabili, mi chiedo se questi esponenti di sinistra, spesso amministratori, si rendono conto del deficit infrastrutturale della Piana oppure vivono nel loro mondo di frutta candita.
Per il trasporto su rotaia attendiamo da decenni, nonostante la sinistra sia da sempre al governo regionale, che accada qualcosa. C’è sempre un binario unico, i tronchetti per le aziende non mi pare funzionino, anzi sono stati soppressi treni e chiuse stazioni”.
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