Press ESC to close

Rimborso del 30 per cento dell’aumento Tari per le categorie svantaggiate

Potsearcheva essere una riunione incandescente, visto il tema sul tappeto, invece è stata una serata molto importante per l’amministrazione comunale di Altopascio che ha incassato le valutazioni positive e la soddisfazione dei commercianti e delle loro categorie per le misure introdotte, che di fatto tagliano del 30% gli aumenti della Tari per alcune categorie di esercizi pubblici, quelli più penalizzati dalle recenti scelte governative.
L’atteso incontro fra i commercianti altopascesi, le loro associazioni di riferimento e il sindaco Maurizio Marchetti , il vicesindaco Francesco Fagni e l’assessore allo sviluppo economico Nicola Fantozzi, alla presenza del direttore di Ascit Roger Bizzarri, sul tema della Tari si è svolto mercoledi 11 Febbraio, nella Sala dei Granai di piazza Ospitalieri.
In apertura di riunione i tre amministratori hanno illustrato nei dettagli i motivi che hanno condotto all’aumento generalizzato della tassa sui rifiuti e in particolare per alcune categorie commerciali, indicate dalla nuova formulazione della normativa come produttrici di una quantità più elevata di materiale da smaltire.
“Nella nostra introduzione – affermano Marchetti , Fagni e Fantozzi – abbiamo spiegato passo per passo come si è arrivati all’aumento della tassazione che è determinato essenzialmente dalla scelta governativa di recuperare dalla tassazione sui rifiuti il 100% del costo. Per Altopascio, che fino a questa decisione recuperava l’82% del costo dalla tassazione ai cittadini e imprese , questa decisione si è trasformata in un aumento automatico del 18%, che è diventato molto più rilevante per alcune categorie commerciali, visto che sempre il governo ha anche aumentato i coefficienti della tassa . Nonostante il comune di Altopascio abbia applicato le aliquote minime di questi coefficienti, l’aumento per loro è stato molto sensibile”.
Successivamente, gli esponenti dell’amministrazione comunale hanno descritto i correttivi che sono stati individuati incrociando i vari dati . Per quanto riguarda gli aumenti del 2014 per le categorie indicate dalla legge nazionale , ovvero i ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, bar, caffè, pasticcerie, supermercati, pane e pasta, macellerie, salumi e formaggi, generi alimentari, ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio, mense, birrerie e amburgherie, ovvero chi ha sofferto degli aumenti più gravi, questi verranno rimborsati nella misura del 30% dello stesso aumento.
La stessa riduzione, pari al 30% circa, verrà applicata alla tariffa 2015 della Tari per le stesse categorie.
“Uno sforzo importante dell’amministrazione comunale per venire incontro alle legittime esigenze di una categoria penalizzata da questa chiara e netta scelta del governo in carica- hanno concluso Marchetti, Fagni e Fantozzi- . L’apprezzamento dei commercianti e delle loro associazioni di categoria, che hanno sottolineato l’assoluta novità della nostra operazione, dimostra che la strada che abbiamo percorso è quella più rispettosa delle esigenze di tutti, soprattutto in un momento particolarmente delicato per il commercio locale e nazionale”.