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Sale con auto su marciapiede e investe magrebino, arrestato altopascese di 20 anni

altopascio vigiliEnnesima, brillante operazione della Polizia Municipale di Altopascio che nel pomeriggio di lunedi 9 novembre 2015 ha portato all’arresto di un giovane altopascese, D.V di 20 anni, con la grave accusa di lesioni personali aggravate. Il giovane aveva utilizzato la propria autovettura come un’ arma travolgendo un giovane magrebino su un marciapiede, dandosi poi alla fuga.

La vicenda inizia alle ore 13,00 nel centro di Altopascio, quando si accende una vivace discussione tra due cittadini magrebini e un giovane altopascese che richiama l’attenzione dei passanti. Nel corso della discussione i due si sono allontanati ed è a questo punto che l’altopascese si è diretto verso la propria autovettura , è salito a bordo e a forte velocità ha iniziato ad inseguire i due magrebini che, impauriti, hanno iniziato a correre lungo la strada.

L’inseguimento è durato qualche decina di secondi, fino a quando i due, che continuavano a correre lungo il marciapiede cercando di scappare all’inseguitore, sono stati raggiunti dall’auto che non esitava, accelerando, a salire sul marciapiede e a continuare nell’intento di investirli. Dopo aver abbattuto la segnaletica stradale e aver percorso alcune decine di metri sul marciapiede, l’altopascese investiva uno dei due fuggitivi lasciandolo ferito a terra e dandosi immediatamente alla fuga.

Sul posto interveniva immediatamente una pattuglia di pronto intervento della Polizia Municipale altopascese che, sentite le testimonianze di alcune persone che avevano assistito increduli al rocambolesco inseguimento,e raccolti elementi utili, hanno velocemente individuato l’autore del volontario investimento, intercettandolo subito e fermandolo.

Il magrebino, rimasto a terra ferito, è stato portato all’Ospedale di Lucca dove è stato curato per le lesioni patite. Dopo il fermo del giovane altopascese e aver prestato soccorso al ferito, la Polizia Municipale di Altopascio ha svolto precise indagini per ricostruire la completa dinamica dei fatti. Tutti i riscontri hanno confermato che non si è trattato di un incidente stradale ma bensì di un vero e proprio regolamento di conti maturato nell’ambito dell’uso di sostante stupefacenti con la piena volontà di provocare lesioni utilizzando l’autovettura come una vera è propria arma atta ad offendere.

Un a volta ricostruita l’esatta dinamica D.V. è stato arrestato e messo a disposizione dell’autorità Giudiziaria.