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[REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA] Serracchiani: abbattuto il muro della logistica intermodale nel Porto di Trieste


“L’avvio del collegamento che unisce il Corridoio Adriatico-Baltico è un risultato che conferma il primato nazionale dello scalo giuliano per volumi di traffico merci su ferrovia. Stiamo attuando quella che il ministro Delrio ha chiamato cura del ferro, intesa come potenziamento del traffico ferroviario di merci e persone” ha detto la presidente.



Trieste, 22 febbraio – “Oggi abbiamo abbattuto il muro della logistica intermodale, con l’avvio del collegamento che unisce il Corridoio Adriatico-Baltico. Un risultato che conferma il primato nazionale del Porto di Trieste per volumi di traffico merci su ferrovia”. Così la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani oggi a Trieste in occasione della cerimonia di inaugurazione del nuovo servizio intermodale dallo scalo giuliano sulla direttrice Kiel-Göteborg per il trasporto di contenitori, semirimorchi e casse mobili, in arrivo e in partenza, via mare dalla Turchia e dalla Grecia con destinazione l’Area Baltica.

La realizzazione del progetto è stata promossa dall’operatore logistico turco Ekol, il cui amministratore delegato Ahmet Musul ha riconosciuto l’importante ruolo svolto dalle Istituzioni locali, in particolare Regione e Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, nella messa in atto del servizio.

E proprio sul lavoro in sede politico-amministrativa è tornata la presidente Serracchiani, la quale ha ricordato che già nella sua precedente esperienza di parlamentare europeo aveva sostenuto con successo presso la Commissione le ragioni della valenza strategica del Corridoio Adriatico-Baltico, e in particolare il collegamento con il Porto di Trieste, che per un periodo è stato a rischio. “Stiamo attuando – ha detto la presidente – quella che il ministro Delrio ha chiamato cura del ferro, intesa come potenziamento del traffico ferroviario di merci e persone”.

Di giornata importante, non solo per il territorio regionale ma per l’intero Paese, ha parlato il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale Zeno D’Agostino, il quale ha messo in evidenza le opportunità di mercato che si aprono sia sul versante della cosiddetta Via della Seta verso Oriente sia con i Paesi baltici e la Russia a nord.

Particolare soddisfazione per la nuova rotta di collegamento è stata espressa dall’ambasciatore svedese in Italia Robert Rydberg che ha inteso ribadire il concetto di apertura delle frontiere e di quanto questo principio oggi, in un momento storico particolare come quello attuale, stia dimostrando di essere un elemento strategico per lo sviluppo economico proprio attraverso l’esempio del nuovo servizio intermodale Trieste-Kiel-Göteborg.

Pensiero che ha trovato d’accordo la stessa presidente Serracchiani, la quale ha ribadito che le politiche di chiusura e improntate al protezionismo non aiutano i territori, mentre il risultato conseguito oggi mette in luce come l’abbattimento dei confini sia un fattore determinante per la crescita. “Basti pensare – ha concluso la presidente – che adesso mettiamo i camion sui treni e riusciamo a raggiungere luoghi fino a poco tempo fa impensabili, conferendo al Porto di Trieste e alla regione un ruolo di primo piano a livello internazionale”.

ARC/GG/EP

Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia