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Firenze Q4, Da martedì 28 il Piedibus del Comune di Firenze alla scuola Montagnola con Legambiente

Alla scuola primaria Montagnola il percorso principale è già stato sperimentato lo scorso anno scolastico dal Comitato dei Genitori e da quest’anno, grazie alla promozione e al forte appoggio del Quartiere 4, è stato ideato e realizzato con agli esperti di Legambiente Firenze, proponendo una fase progettuale che porterà all’inaugurazione del 28 di febbraio dove parteciperà anche la Vicesidaca Cristina Giachi. “L’amministrazione ha appena finito di risistemare i marciapiedi, non c’era quindi momento migliore per cominciare con questo nuovo sistema fortemente voluto dal Comitato dei Genitori che siamo certi porterà maggiore consapevolezza delle possibilità della mobilità alternative rispetto per l’ambiente. Martedì sarà una vera e propria festa, che poi proseguirà con il magico Carnevale organizzato dai genitori sul viale dei Bambini e saranno proprio loro i protagonisti” afferma il presidente del quartiere 4 Mirko Dormentoni.

Fin dal primo incontro in classe con gli educatori ambientali di Legambiente, i bambini della scuola primaria desideravano che venissero riconosciute le loro competenze di utenti della strada e sono stati ben contenti che venisse accordata loro fiducia per crescere come piccoli-grandi cittadini.

Il Piedibus è stato uno strumento per coinvolgere i bambini e le famiglie in un percorso di educazione alla cittadinanza, favorendo l’acquisizione di competenze chiave, sia attraverso degli incontri promozionali con i volontari del Comitato dei Genitori e soprattutto chiedendo loro di impegnarsi sul piano della progettazione partecipata per individuare i percorsi migliori, organizzando dei gruppi per esplorare e sperimentare l’accompagnamento a piedi.

Il contesto ambientale in cui si trovano a vivere molti cittadini di Firenze è compromesso da diversi fattori che derivano in gran parte dall’inquinamento atmosferico prodotto dall’uomo e dalle cattive abitudini ripetute quotidianamente senza pensare alle conseguenze e ad alternative più ecologiche.

La motorizzazione di massa ha contribuito a determinare la progressiva mutazione del ruolo della nostra città: gli spazi pubblici come le strade, le piazze, i parchi hanno talvolta perso la loro dimensione comunitaria e rivolta in particolar modo al pedone, a favore del mezzo privato (auto e scooter). Lo vediamo ogni mattina, con l’orario più critico tra le 7:45 e le 9:00, soprattutto di fronte alle scuole di ogni ordine e grado: ci troviamo bloccati in un traffico creato da chi va a lavoro e da chi porta i figli a scuola in macchina, che mette ancor più a disagio zone già congestionate dai lavori per la tramvia, fondamentali per rendere più moderna e vivibile la nostra città di domani.

In una zona come l’Isolotto, costruito a misura d’uomo, si trova proprio su un piccolo promontorio, la scuola primaria Montagnola. La si può raggiungere comodamente con un ampio viale alberato e pedonale chiamato viale dei Bambini attraversando l’unica strada con una comoda passerella pedonale. Questo percorso è ideale per migliorare la mobilità cittadina grazie al Piedibus: una modalità di trasporto sostenibile (ideata in Danimarca 30 anni fa, nel lontano 1986) e sociale che consiste percorrere itinerari sicuri insieme ai bambini in piccoli gruppi, favorendo la loro autonomia e promuovendo l’andare a piedi in compagnia.

Il Piedibus è una piccola azione quotidiana che può trovare in sé la forza per dare un segnale deciso al senso di partecipazione attiva e di educazione collettiva sulle tematiche degli stili di vita salutari e dell’ambiente, per questo il progetto è proposto da Legambiente e da Uisp che vorrebbero diffonderlo, gradualmente, in tutte le scuole della città…a piccoli passi! Dopo la sperimentazione della scorsa primavera è stato attivato un percorso alla scuola Mameli nella zona di San Donato nel Quartiere 5.

Il gruppo di lavoro che si è formato alla Montagnola ha la sinergia dei volontari accompagnatori, per lo più genitori che si offrono a turno di accompagnare il gruppo, ma anche nonne e nonni, con la regia di un responsabile di Legambiente che, utilizzando principalmente i canali comunicativi digitali ha curato le iscrizioni, la promozione e l’organizzazione dei volontari per i 2 percorsi, da Piazza Batoni e da Piazza dell’Isolotto.

La scuola è la protagonista del progetto integrandolo nel piano dell’offerta formativa e favorendo la diffusione delle buone prassi e della comunicazioni sia fra gli insegnanti che fra gli alunni e le famiglie.

Gli educatori ambientali di Legambiente hanno proposto la compilazione di un questionario a famiglia per leggere le loro abitudini e le necessità. Saranno inoltre disponibili ad affiancare gli insegnanti per cogliere tutte le valenze pedagogiche del Piedibus, con molti collegamenti al curriculum scolastico.

La famiglia svolge un ruolo primario nel responsabilizzare i bambini gradualmente abituandoli a prendere decisioni vere, traendo dall’osservazione diretta sulla strada, quegli apprendimenti esperienziali indispensabili quando i figli saranno più grandi e si muoveranno da soli a piedi, con la bicicletta o con un mezzo a motore.

L’Amministrazione Comunale riveste un ruolo determinante per garantire il successo delle iniziative di promozione e consolidamento della mobilità scolastica pedonale sicura grazie a una sinergia tra gli assessorati all’educazione, all’ambiente e alla mobilità.

I volontari del Comitato dei Genitori daranno supporto allo sviluppo del Piedibus partecipando all’organizzazione e alla formazione dei nuovi volontari accompagnatori.

Con l’iniziativa denominata Piedibus si vuole stimolare l’autonomia del bambino, sviluppandone l’autostima e nello stesso tempo contribuire al miglioramento della qualità dell’aria cittadina.

Il Piedibus, in questa prima fase, si realizzerà nell’organizzazione di due tragitti (da piazza Batoni e da piazza dell’Isolotto) che confluiranno in un grande gruppo prima della passerella in piazza dei Tigli. Da qui proseguiranno fino a scuola (e in un secondo tempo magari anche da scuola a casa), ma sempre accompagnati da alcuni adulti responsabili: i volontari accompagnatori.

Ai capolinea si attende che i bambini arrivino dalle 8:00 alle 8:10, poi si parte verso piazza dei Tigli: qui si aspetta l’altro gruppo e alle 8:20 si prosegue fino all’ingresso della scuola arrivando puntuali e dopo aver giocato un po’ ed essersi divertiti a fare quattro passi insieme agli amici, più grandi e più piccoli.

I bambini, iscritti con un modulo su internet, sono dotati di un tesserino di riconoscimento (l’abbonamento annuale gratuito) e di un cappellino giallo di Legambiente per distinguersi tra gli altri bambini ( in seguito saranno dotati di un abbigliamento di sicurezza personalizzato: una pettorina catarifrangente gialla o altri gadget), si ritrovano al capolinea dove li attendono i volontari che ne segnano la presenza sul “Diario di bordo” e, all’orario di partenza, si muovono lungo il percorso durante il quale si raccolgono, alle fermate, altri bambini. Guidati con simpatia e attenzione, arrivano a scuola sempre in orario, entrando, al suono della campanella e attendendo con serenità di andare nelle classi. (s.spa.) 

Fonte: Comune di Firenze