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[REGIONE EMILIA ROMAGNA] Fattorie didattiche, arrivano 700.000 euro per progetti di educazione alimentare

L’assessore Caselli: “Un intervento per valorizzare le aggregazioni tra imprese, con contributi del 70%”. Domande a partire da lunedì 27 febbraio

Maiale, fattoria, bambinoSi possono accarezzare asinelli o capre, vedere da vicino come nasce il Parmigiano-Reggiano o come lavorare le erbe officinali. Oppure ancora giocare a contatto con la natura, conoscere il percorso del grano dal chicco alla pagnotta, scoprire le tradizioni della campagna o come si coltiva con le tecniche biologiche.

Sono le tante attività organizzate nelle quasi 300 Fattorie didattiche dell’Emilia-Romagna. Presenti in tutte le province, organizzano percorsi e laboratori, centri estivi per bambini e ragazzi, educazione alla sostenibilità con produzioni fortemente legate al territorio. Alle Fattorie didattiche e alla cooperazione con le altre imprese agricole è rivolto il bando del Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020 che si aprirà lunedì prossimo 27 febbraio 2017. Approvato con delibera della Giunta regionale n,178 del 17 febbraio 2017 l’avviso è stato pubblicato sul Burert del 23 febbraio 2017.

Il bando mette a disposizione 719mila euro per progetti di valorizzazione del mondo rurale, delle sue tradizioni e cultura, dell’attività agricola destinata alle produzioni abitualmente praticate sul territorio regionale e rivolte al consumo alimentare.

I destinatari sono le associazioni di fattorie didattiche, associazioni temporanee d’impresa, di scopo tra imprese agricole e altre tipologie societarie con almeno una fattoria didattica tra i partner. “Un intervento per favorire la cooperazione tra imprese ed educare alla sostenibilità– sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli-. In questo modo si valorizza il ruolo degli agricoltori e delle fattorie didattiche nella fornitura di servizi volti a promuovere un’alimentazione consapevole e sostenibile. E anche per avvicinare giovani e adulti alla campagna e riscoprire così il legame tra la terra e la tavola”.

Possono partecipare quali partner associati, non beneficiari, enti locali, istituzioni scolastiche, università, cooperative sociali, associazioni onlus e del volontariato, associazioni di promozione culturale e sociale, Gruppi di acquisto solidale, centri di educazione alla sostenibilità. Sarà concesso un contributo pari al 70% sulla spesa ammissibile, compresa tra un minimo di 15 mila e un massimo di 100 mila euro. Le domande potranno essere presentate dal 27 febbraio al 31 maggio 2017 sulla piattaforma informatica Agrea.

 

Fonte: Regione Emilia Romagna