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[REGIONE UMBRIA] QUESTION TIME (7): “APPLICARE LA ROTAZIONE DEI DIRIGENTI REGIONALI” – A CARBONARI E LIBERATI (M5S) RISPONDE BA…

(Acs) Perugia, 28 febbraio 2017 – Durante la seduta odierna dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, nella sessione dedicata alle interrogazioni a risposta immediata, il consigliere Maria Grazia Carbonari (M5S) ha illustrato all’Aula l’atto ispettivo, firmato anche dal collega Andrea Liberati, con cui si chiede “la ragione per la quale la Regione Umbria non applica la rotazione del personale dirigenziale, specificando se ed entro quali termini tale misura verrà finalmente adottata ed implementata”.

Liberati e Carbonari evidenziano che “nel Piano triennale di prevenzione della corruzione 2016-2018” della Regione Umbria, sebbene si faccia menzione della normativa di legge e del Piano nazionale anticorruzione, non risulta predisposto alcun meccanismo di rotazione obbligatoria del personale dirigenziale e durata prefissata del medesimo incarico. A riprova di ciò, alcuni dirigenti della Regione Umbria ricoprono immotivatamente da moltissimi anni il medesimo incarico, con conseguenti rischi di cointeressenze e inefficienze. Numerose altre Regioni italiane – aggiungono –  al contrario, impongono nei propri ‘Piani di prevenzione della corruzione’ specifici sistemi di programmazione della rotazione degli incarichi del personale dirigenziale consistenti in rigidi schemi di programmazione, scadenze annuali e controlli di attuazione di tale misure di prevenzione del rischio di corruzione”.

Nella sua risposta l’assessore Antonio Bartolini ha spiegato che “la Giunta ha proceduto l’anno scorso alla rotazione dei dirigenti come misura di anticorruzione, prima dell’entrata in vigore del relativo piano nazionale, con le nomine dirigenziali avvenute a maggio 2016. Con questa operazione il 17 per cento del personale dirigenziale è ruotato. E la rotazione continua. Il piano che abbiamo approvato lo scorso mese, prevede che nel corso del 2017 sia completata la mappatura di processi, procedimenti e attività dell’ente, con l’individuazione dei maggiori rischi di potenziali fenomeni corruttivi. Abbiamo implementato il programma Gzoom, che consente alla struttura anticorruzione della Regione di monitorare in tempo reale queste problematiche. Il piano inoltre prevede che nel primo semestre 2018 sia possibile predisporre, sulla base della mappatura effettuata, un piano di programmazione per la rotazione sia di dirigenti che dei responsabili, cosa che  già sta avvenendo. Porterò un atto che prevede gli obiettivi per i direttori e verrà inserito di mettere tra gli elementi di valutazione di direttori e dirigenti proprio l’attuazione di misure anticorruzione, tra cui anche la rotazione. Stiamo predisponendo anche la manifestazione degli interessi per le posizioni organizzative, e tra i criteri ci sarà anche quello della rotazione. Nelle prossime settimane presenteremo in Giunta la riforma dell’organizzazione regionale, dove ci sono anche delle norme sulle rotazioni dirigenziali”. 

Nella sua replica Carbonari si è detta “parzialmente soddisfatta della risposta, se non altro per quello che la Giunta sta programmando di fare. Ma tra le parole e i fatti c’è sempre una bella distanza. Per questo chiederò un elenco dettagliato che indichi anche da quanti anni i dirigenti si occupano di quella determinata materia”. DMB/

Fonte: Regione Umbria