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Firenze Dati catastali a Quadrifoglio, Cellai (FI): “Perché a Firenze si è aspettato 10 anni per adempiere a un obbligo di legge? E perché Comune e azienda si sono rivalsi sui cittadini per la comunicazione dei dati?”

“Perché riguardo ai dati catastali per il calcolo della tariffa sui rifiuti a Firenze si è atteso 10 anni per adempiere a un obbligo di legge imposto dalla Finanziaria 2007? E perché si è preferito, con una procedura approssimativa e vagamente persecutoria, imporre ai cittadini un obbligo che doveva essere espletato quasi interamente dall’Amministrazione e da Quadrifoglio?”. È quanto chiede di sapere il capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai che ha presentato sulla vicenda un question time per il consiglio comunale di lunedì prossimo.

“Con altro provvedimento del 2007 – aggiunge Cellai – l’Agenzia dell’Entrate impone in solido a comuni e concessionari del servizio l’obbligo di comunicare annualmente i dati catastali e gli altri dati relativi alle utenze, quindi non si comprende perché dieci anni dopo il Comune decida di rivalersi per quella comunicazione sui cittadini”. (fdr)

Segue il testo del Question Time


QUESTION TIME

Proponente: Jacopo Cellai

Oggetto: obbligo comunicazione dati catastali Quadrifoglio

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

* Visto l’art. 41 del regolamento del Consiglio Comunale;

* Ricordato come nel 2016 il Quadrifoglio, concessionario del servizio rifiuti del Comune di Firenze, abbia inviato a tutti gli utenti con la cartella per il pagamento del saldo 2016 la richiesta di compilare un modulo per la comunicazione dei dati catastali dell’immobile sede dell’utenza;

* Richiamate tutte le polemiche e le proteste che ne scaturirono per un adempimento di nessuna utilità in quanto le pubbliche amministrazioni possono accedere per via telematica a tutti i dati catastali peraltro già in loro possesso;

* Ricordato come, attraverso la ditta Infotirrena, Quadrifoglio abbia acquisito in loco per ogni immobile i dati catastali e non, arrivando a misurare i vani;

* Rilevato che l’obbligo in questione scaturisce da una disposizione di legge della Finanziaria 2007(L. 296/2006);

* Ricordato che l’art. 1 del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate n. 194022 del 2007 impone in solido ai comuni ed ai concessionari del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani di comunicare annualmente i dati in loro possesso riferiti alle utenze e alle dichiarazioni degli utenti, con particolare riferimento ai dati catastali;

* Rilevato che gran parte dei comuni, anche di maggiori dimensioni, hanno già da tempo adempiuto all’obbligo

INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE

1) Perché si è atteso 10 anni per adempiere ad un obbligo di legge imposto dalla Finanziaria 2007, tenuto conto anche del fatto che il citato provvedimento dell’Agenzia dell’Entrate impone in solido a comuni e concessionari del servizio l’obbligo di comunicare i dati catastali e gli altri dati relativi alle utenze;

2) Perché si è preferito, con una procedura approssimativa e vagamente persecutoria, imporre ai cittadini un obbligo che doveva essere espletato quasi interamente dall’Amministrazione e dal concessionario.

Jacopo Cellai

Firenze, 1 marzo 2017

 

 

 

Fonte: Comune di Firenze