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Firenze Case popolari e immigrazione, Forza Italia: “Una mozione per chiedere alla Regione di elevare a dieci gli anni di residenza per fare domanda”

“Oggi abbiamo accolto il sindaco Nardella in consiglio comunale con un cartello che diceva “Case popolari, Nardella uno di noi”. Una provocazione, ma nemmeno tanto: con le sue ultime dichiarazioni, infatti, Nardella ha sposato in pieno le nostre posizioni di sempre sul tema delle case popolari: prima vengono gli italiani e chi, tra gli immigrati, possa dimostrare di avere un forte legame con la città e aver tentato tutto il possibile per poter fare a meno dell’aiuto dell’amministrazione, prima di chiedere una casa. Per questo abbiamo deciso di tradurre subito in un atto ufficiale la proposta di elevare a dieci gli anni di residenza per poter fare domanda, presentando la mozione che abbiamo depositato stamani”. Queste le dichiarazioni dei consiglieri del gruppo Forza Italia Cellai, Tenerani, Tani e Razzanelli.

“Abbiamo apprezzato le parole di Nardella, ma noi siamo abituati a far seguire alle parole i fatti. Ecco il perché della mozione, un primo passo concreto per agire politicamente in modo forte sulla Regione perché la legge sulle case popolari sia modificata al più presto. Ci auguriamo che il PD che sostiene il sindaco di Firenze non faccia venire meno il proprio appoggio proprio adesso, e approvi la nostra mozione” aggiungono gli esponenti dell’opposizione. (fdr)

 

Segue il testo della mozione

 

Vista

La legge regionale toscana del 31 marzo 2015 “Modifiche alla legge regionale 20 dicembre 1996, n. 96 (Disciplina per l’assegnazione, gestione e determinazione del canone di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica)

Considerato che

l’articolo 32 “Sostituzione della tabella A della l.r. 96/1996” prevede la “residenza anagrafica o attivita’ lavorativa stabile ed esclusiva o principale nell’ambito territoriale regionale da almeno cinque anni” tra i requisiti per la partecipazione al bando di concorso per l’assegnazione di alloggi di ERP

Considerata

l’opportunità di coniugare il diritto del residente a richiedere un alloggio al fatto di aver maturato una presenza significativa, sia essa anagrafica o lavorativa, nel comune cui si riferisce il bando nel periodo precedente alla richiesta di alloggio

Rilevata

l’opportunità in tal senso di aumentare il periodo di residenza anagrafica o attivita’ lavorativa stabile ed esclusiva o principale nell’ambito territoriale regionale quale requisito per la partecipazione al bando di concorso per l’assegnazione di alloggi di ERP

Il Consiglio Comunale di Firenze invita

Il Consiglio Regionale della Toscana a modificare l’attuale testo della legge n. 41 “Modifiche alla legge regionale 20 dicembre 1996, n. 96 (Disciplina per l’assegnazione, gestione e determinazione del canone di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica” nel seguente modo:

sostituire il testo dell’articolo 32 con le seguenti parole : “residenza anagrafica o attivita’ lavorativa stabile ed esclusiva o principale nell’ambito territoriale regionale da almeno dieci anni”

Jacopo Cellai

 

Fonte: Comune di Firenze