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Firenze Parte lo Sportello del cittadino alla Casa diritta


Lucia Tanti: “un centro di consulenza per sostenere e indirizzare cittadini e famiglie”

Dopo la sottoscrizione delle linee guida della convenzione fra Comune di Arezzo e Ordine degli avvocati, avvenuta lo scorso 2 febbraio, parte ufficialmente da lunedì 20 marzo lo Sportello del cittadino presso la Casa diritta di via Garibaldi che vedrà impegnato un avvocato nel ruolo di consulente di singoli cittadini o famiglie. Possibilità di appuntamento ogni lunedì mattina compilando un modulo presente sia nel sito del Comune di Arezzo (http://www.comune.arezzo.it/il-comune/ufficio-gestione-servizi-educativi-e-scolastici/centro-la-casa-diritta/sportello-informazione-ed-orientamento-legale) che nel sito dell’Ordine degli avvocati.

“Un ulteriore tassello del più grande progetto ‘Arezzo città sicura e coesa’ – ha tenuto a precisare l’assessore Lucia Tanti – con la Casa diritta che continua a essere al centro delle politiche familiari, tornate protagoniste grazie all’attenzione nuova della Giunta Ghinelli. Proprio in settimana è già stato aperto lo sportello, gestito da personale comunale, grazie al quale, ogni martedì, verranno forniti alle famiglie consulenza e supporto sugli affidi di minori. Adesso, parte questo nuovo servizio di consulenza, dove cittadini e famiglie potranno sottoporre questioni inerenti problematiche economiche e non solo. Giudico positivo che all’impegno diretto dell’amministrazione comunale, si affianchi quello di altri soggetti che moltiplicano la rete di sostegno in un settore, quello legale, sempre più complesso e strategico. Grazie quindi agli avvocati aretini che così facendo mettono a disposizione della città le loro competenze e professionalità. Grazie all’avvocato Donata Pasquini, nella sua doppia veste di legale e di consigliere comunale di maggioranza, per il lavoro svolto, propedeutico alla stesura delle linee programmatiche dell’accordo”.

“Il servizio è volontario e gratuito – hanno sottolineato Giovanna Cuccuini e Donata Pasquini del consiglio dell’Ordine degli avvocati – e grazie a questa nuova collocazione, in una sede comunale, contiamo di favorire l’accesso delle fasce più deboli a questa forma di orientamento alla giustizia. In merito alle questioni che ci verranno sottoposte, immaginiamo che le più frequenti riguarderanno i costi, i tempi, le procedure alternative al contenzioso giudiziario, la difesa d’ufficio e il patrocinio a spese dello Stato”.

Fonte: Comune di Arezzo