(Acs) Perugia, 17 marzo 2017 – “Per sanare i danni diretti e indiretti del sisma 2016 occorre predisporre un grande progetto legato al rilancio del sistema turistico ricettivo che possa valorizzare al meglio le molteplici bellezze ambientali dell’Umbriaâ€. Così il consigliere regionale Andrea Smacchi (PD) nel suo intervento al 63esimo congresso nazionale dell’Ada (Associazione direttori d’albergo) che si svolge ad Assisi sul tema “Turismo: ricostruire per rilanciareâ€.Â
“Pienamente condivisibile – sottolinea Smacchi – l’obiettivo dell’Ada che fissa l’attenzione sugli effetti del drammatico evento sismico che ha interessato il Centro-Italia. Viene posto al centro il rapporto fra rilancio del turismo e ricostruzione dei territori, tenendo presenti gli scenari e le tendenze della mobilità turistica, le politiche di coesione europee, per un rilancio strutturale dell’attrattività turistica. â€Â
Secondo il consigliere Smacchi “l’approccio dell’Ada al problema della ricostruzione post-sisma è in linea con quelle che sono state le modalità di intervento della Regione negli eventi sismici passati: una ricostruzione di qualità che incentivi lo sviluppo delle risorse dell’Umbria. Con il sisma del 1979 – ricorda l’esponente del PD – sono stati realizzate infatti molte infrastrutture per le popolazioni colpite, a partire dal metano a livello domiciliare, nuovi acquedotti, viabilità alternativa, fino al progetto per il recupero delle Terme di Triponzo a Cerreto. Dopo il terremoto del 1997 – conclude Smacchi – sono stati messi a punto importanti progetti infrastrutturali, soprattutto viari di collegamento tra l’Umbria e le Marche quali la Perugia-Ancona e la Foligno-Civitanovaâ€. RED/tbÂ
Fonte: Regione Umbria
Comments (1)
G.Cacasennosays:
19 March 2017 at 17:05Se i politici Umbri non sono riusciti ad elaborare un piano di sviluppo turistico nel 97 quando le risorse messe a disposizione dal governo ammontarono a 16.000 mila miliardi (8 .000 milioni di euro) dubito che ci riescano ora.