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[ REGIONE TOSCANA ] Teatro per bambini e famiglie a Castelfiorentino e Empoli: la differenza come valore e gli immigrati

FIRENZE – Parlare della differenza come valore – dei migranti e dell’immigrazione anche – e farlo a teatro esaltandone la sua funzione educativa, sperimentando nuovi linguaggi e provando ad avvicinare un pubblico sempre più vasto e vario, fatto di giovani, giovanissimi e famiglie. Ecco il “Teatro fra le generazioni”, cantiere di spettacoli e incontri che dal 22 al 24 marzo fra Castelfiorentino e Empoli vedrà alzare il sipario sull’edizione 2017, la settima: in tre giorni quattordici titoli, nove in anteprima nazionale, artisti e compagnie che arrivano da più parti d’Italia, momenti di approfondimento e quattro diversi luoghi, ad Empoli il Minimal Teatro in via Veronese e a Castelfiorentino il Teatro del popolo in piazza Gramsci, il Ridotto che è lì accanto e la biblioteca Vallesiana di via dei Tilli.

L’iniziativa – presentata a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sede della presidenza della Regione – sarà anche l’occasione, il primo giorno, per fare un primo bilancio sul sistema diffuso delle residenze teatrali toscane, creato tre anni fa, e per parlare poi – il secondo e terzo giorno – anche di immigrazione e dei migranti e del teatro che può aiutare l’incontro tra culture diverse, rivolgendosi ai giovani immigrati di seconda e terza generazione o ai richiedenti asilo. Al primo incontro, in programma il 22 marzo alle 15 al Teatro del Popolo, interverrà la vice presidente della giunta toscana Monica Barni. Il 24 marzo, sempre alle 15 e sempre al Teatro del Popolo di Castelfiorentino, ci sarà l’assessore regionale alla presidenza e all’immigrazione Vittorio Bugli.

“Il teatro è cultura e facilitarne l’accesso, provare ad avvicinare al teatro chi è ancora distante, è un modo per riaffermare un diritto. Il teatro è uno strumento importante e potente di educazione – sottolinea la vice presidente Monica Barni – ma spesso i giovani non sono abituati a frequentarlo e quindi dobbiamo avvicinarli. Per raggiungere questo obiettivo è significativo il ruolo delle residenze artistiche. Ce ne sono ventitré in tutta la Toscana, multiple o individuali, che coinvolgono trentatré imprese di teatro e danza. Sono presidi artistici e culturali che parallelamente al sistema teatrale regionale operano quotidianamente dentro i territori, producono e sostengono la creatività di artisti giovani ed emergenti, programmano spettacoli per i pubblici di ogni età e favoriscono con efficacia il rinnovamento generazionale della platea e della scena”.

“Un ruolo – aggiunge l’assessore alla presidenza e all’immigrazione, Vittorio Bugli – che può anche aiutare con il teatro quell’incontro e dialogo tra culture diverse di cui oggi, con i numeri del fenomeno migratorio con cui dobbiamo fare i conti, è sempre più necessario. Il teatro fra le generazioni di Castelfiorentino e Empoli si rivolge ai bambini, ai giovani e alle famiglie e può dunque svolgere un ruolo significativo con i giovani e i giovanissimi immigrati di seconda e terza generazione, nati in Italia e che frequentano le nostre scuole. Così come può fare da base per ‘esperimenti’ che coinvolgano anche i richiedenti asilo presenti sul nostro territorio, verso i quali occorre sollecitare anche quelle iniziative culturali che servano per rendere più forte e più rapida una loro integrazione con il territorio e più immediato e diretto lo scambio di culture diverse”.

La tre giorni di “Teatro fra le generazioni” è promossa da Comune di Castelfiorentino, Regione Toscana, residenza teatrale Giallo Mare Minimal Teatro a cui è affidata anche la direzione artistica e organizzativa, Fondazione Teatro del Popolo e Banca di Credito Cooperativo di Cambiano in collaborazione con i Comuni di Empoli, Vinci e Santa Croce sull’Arno.

Il cartellone dei tre giorni –
Si inizia dal Teatro del Popolo di Castelfiorentino, la mattina del 22 marzo alle 9, con “Mare mosso” (età consigliata 8-14 anni) di Manuela Critelli, dove reale e immaginario si mescolano e due pescatori decidono di raggiungere insieme la mitica Itaca alla ricerca di una nuova vita. Stesso giorno, ma alle 10, al Ridotto sarà la volta de “La Regina della neve” di Marina Allegri, per bambini da quattro anni in su e tra le fiabe più lunghe ed apprezzate di Andersen, un racconto sull’amicizia tra due bambini. La giornata prosegue alle 14 con “La piccola storia del melo incantato”, nella sala espositiva del Teatro del popolo, versione ridotta di uno spettacolo più ampio tratto dalla splendida fiaba della tradizione polacca. I personaggi della storia sono realizzati con la grafica del computer, in modo da mettere al servizio del teatro le potenzialità delle nuove tecniche di narrazione digitale e la rappresentazione, che dura da 15 a 35 minuti, è riservata a dodici spettatori per volta.

Il primo giorno ci sarà anche il primo incontro, dalle 15 alle 19, dedicato ad un bilancio sulle residenze teatrali toscane, a tre anni dalla creazione di un sistema diffuso su tutto il territorio regionale: occasione per parlare appunto anche di teatro e migranti. La sera doppio appuntamento: alle 19 al Ridotto con la lezione-spettacolo di Massimiliano Civica “Parole imbrogliate” e poi alle 21, stessa location, con “Lourdes”, diretto da Luca Ricci e con Andrea Consentino, una sorta di mistero buffo contemporaneo, quasi grottesco, che racconta aspettative e speranze di un divertente carnevale di personaggi. Tutti in viaggio verso il santuario di Lourdes, chiaramente.

La giornata del 23 marzo si apre sempre al Ridotto (ore 9) con la prima nazionale “Il fiore azzurro”: età consigliata 6-11 anni. L’attrice Daria Paoletta racconta di Tzigo, il protagonista di una storia che appartiene alla tradizione orale zigana. Alle 10.30 al Teatro del popolo tocca a “Cappuccetto e la nonna!” di Vania Pucci, con Vania Pucci e Lucio Diana (età consigliata 3-10 anni), quindi alle 14 al Ridotto l’anteprima de “Il pifferaio magico” di e con Rossana Gay e Tommaso Taddei, uno spettacolo ispirato al racconto di Hamelin e consigliato dai cinque anni in su.

Nel pomeriggio dalle 15 alle 19 sarà il momento del secondo incontro: “Scene senza confini”, che sarà replicato anche il 24 marzo, giorno in cui parteciperà anche l’assessore alla presidenza e all’immigrazione della Toscana, Vittorio Bugli. Il punto di partenza è quello che ci si para davanti agli occhi tutti i giorni: Il nostro tempo è caratterizzato da un fenomeno migratorio rilevante che pone domande urgenti su come favorire, ad ogni livello della vita sociale, la creazione di strumenti ed occasioni d’incontro e di ascolto fra persone provenienti da paesi e tradizioni differenti per sviluppare un necessario dialogo interculturale. E su questo ci si interrogherà: sul ruolo in particolare che il teatro al riguardo può svolgere. Alle 19 i migranti di ieri e di oggi saranno protatonisti di un video-omaggio, “Terra promessa”, a cura di Mario Bianchi. La giornata si chiude alle 21, al Minimal Teatro di Empoli, con “Dialoghi degli dei”, spettacolo di Massimiliano Civica e “I sacchi di sabbia” ispirato all’opera dello scrittore greco Luciano, scritta quasi duemila anni fa.

Cinque sono gli spettacoli protagonisti della terza giornata, il 24 marzo. La mattina si apre al Teatro del Popolo con “Across the univers” di Daniele Bonaiuti e Chiara Renzi, con Daniela Bonaiuti, Chiara Renzi e Riccardo Reina. Si tratta di una prima, consigliata ai ragazzi dagli undici anni in su. Segue al Ridotto, alle 10.30, “L’albero di Pepe”, ancora una prima, di Simone Guerro con Michele Battistella e Silvia Paglioni: età consigliata, dai 3 ai 7 anni. “Fiabe da tavolo” di e con Fabrizio Pallara, prima pura questa, sarà rappresentata alle 14 nella Biblioteca Vallesiana di Castelfiorentino. Si consiglia a bambini da quattro anni in su. Gli ultimi due appuntamenti sono “Leonce und Lena”, adattamento per il teatro dei burattini con Patrizio Dall’Argine e Veronica Ambrosini (alle 19 al Ridotto) e “Diario di un brutto anatroccolo” (alle 21 al Teatro del Popolo), testo di Tonio De Nitto ispirato alla favola di Andersen con Ilaria Carlucci, Francesca De Pasquale, Luca Pastore e Fabio Tinella.

Info e biglietti –
I prezzi variano a seconda dello spettacolo. Si pagano 4 euro per “Mare mosso”, “La Regina della neve”, “Il fiore azzurro”, “Cappuccetto e la nonna”, “Il pifferaio magico”, “Across the Universe”, “L’albero di Pepe” e “Fiabe da Tavolo”. Si entra gratis alla lezione-spettacolo “Parole imbrogliate” con Massimiliano Civica. Costa 10 euro con aperitivo (e 8 euro senza) il biglietto per “Dialogo degli Dei” ed ancora 8 euro l’ingresso a “Lourdes”. Quanto a “Diario di un brutto anattrocolo” pagano (5 euro) i soli bambini ed entrano gratis gli adulti che li accompagnano, purché minuti di ‘fantassegni’.

I biglietti si possono comprare in prevendita presso la biglietteria del teatro di Castelfiorentino tutti i giovedì dalle 17 alle 19, il sabato dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19 e la sera della messa in scena. Per informazioni ci si può rivolgere a Giallo Mare Minimal Teatro (tel. 057181629 info@giallomare.it) oppure a Teatro del Popolo (tel. 0571.633482)

Fonte: Regione Toscana