Previsioni, organizzazione e modalità di intervento nelle emergenze alluvionali sono stati gli argomenti al centro del convegno “Il sistema di gestione delle piene nel bacino del Po alla luce dell’evento alluvionale del 22-25 novembre 2016â€, svoltosi il 22 marzo nell’Auditorium della Città metropolitana di Torino, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua. “Capacità di intervento, pianificazione e manutenzione del territorio hanno consentito al sistema piemontese di previsione e gestione degli eventi alluvionali di fare grandi passi avanti rispetto al 1994”, ha detto l’assessore all’Ambiente e Protezione civile della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia, in apertura dell’incontro.
Organizzato dall’Associazione idrotecnica italiana con il supporto di Aipo (Agenzia interregionale per il fiume Po), Arpa Piemonte, Regione Piemonte e Politecnico di Torino, e con il patrocinio della Città metropolitana di Torino e Anci Piemonte, il convegno si è focalizzato sulle misure idrauliche adottate per contenere il rischio di esondazioni. Fra queste, “Fewsâ€, il sistema integrato di gestione delle piene gestito dall’Aipo, in collaborazione con le Regioni, le agenzie di protezione ambientale e la Protezione civile.
“Il sistema previsionale gestito dall’Arpa – ha aggiunto Valmaggia – si è arricchito negli ultimi anni di una rete capillare di pluviometri, idrometri e strumenti dislocati sul territorio, che consentono di fare delle proiezioni sempre più attendibili in merito alle ondate di piena e alle ricadute in pianura. In questo modo, nell’evento dello scorso novembre, si sono potuti realizzare interventi con congruo anticipo, in particolare ad Asti ed Alessandriaâ€.
Un sistema collegato al lavoro della Protezione civile regionale, impegnata operativamente con grande attenzione in tutte le fasi dell’emergenza. “L’allertamento – ha proseguito l’assessore – è stato strutturato e organizzato, gli apparati pubblici sensibilizzati, e tutti gli strumenti a disposizione utilizzati, in un lavoro generale arricchito dal contributo dei volontari, che in Piemonte sono una realtà di oltre dodicimila personeâ€.
L’assessore Valmaggia ha concluso annunciando che la Protezione civile nazionale, apprezzando il sistema piemontese, ha scelto il Piemonte per un’esercitazione a livello europeo sulle alluvioni.
Fonte: Regione Piemonte
Fonte: ANSA