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[REGIONE PIEMONTE] Niente referendum sul riordino degli ospedali

Non sarà sottoposta a referendum la delibera sulla riorganizzazione degli ospedali piemontesi approvata dalla Giunta Chiamparino nel 2014: il Consiglio regionale ha approvato il 28 marzo, dopo quasi un’intera giornata di discussione, l’inammissibilità dell’istanza presentata dal comitato “Salviamo gli ospedali e la sanità in Piemonte”.

Sulla non ammissibilità del quesito si era già espressa la Commissione di Garanzia, organo consultivo indipendente della Regione, interpellata dall’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale. Essendo la delibera nel mirino delle minoranze “un atto amministrativo di esecuzione di norme legislative” nazionali, per lo Statuto della Regione non può essere sottoposta a referendum. Ma poiché nell’Ufficio di presidenza la votazione sull’inammissibilità della consultazione non è stata unanime, per la prima volta nella storia del Piemonte è stato il Consiglio ad esprimersi sull’ammissibilità di un referendum.

Il voto è stato accolto con soddisfazione dall’assessore alla Sanità, Antonio Saitta: ““Mi pare che la discussione su questo tema si sia attestata intorno a due grandi blocchi, quello dei progressisti e quello dei conservatori, di chi si occupa della sostenibilità del sistema sanitario dei prossimi anni e di chi no. Noi ci siamo assunti la responsabilità di guardare al futuro rimodulando l’offerta sanitaria in funzione del cambiamento della domanda e siamo così usciti dal piano di rientro. Se possiamo ultimare l’ospedale di Verduno, se possiamo dire che completeremo Valle Belbo, se possiamo avere una maggiore autonomia è perché siamo usciti dal piano di rientro, anche grazie alla delibera che si vuole sottoporre a referendum, ed è un merito che noi ci assumiamo. Inizia ora una nuova fase, che richiederà altrettanto impegno e per la quale sarà fondamentale il confronto con il Consiglio regionale, che completerà il nostro lavoro e restituirà ai piemontesi un nuovo sistema sanitario, che garantirà ai cittadini servizi sanitari e sicurezza”.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


Fonte: Regione Piemonte
Fonte: ANSA