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[REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA] Pmi: Bolzonello, 6 mln euro per tecnologie info e comunicazione

Trieste, 31 marzo – Un bando, aperto alle piccole e medie
imprese di tutti i settori produttivi, inclusi i liberi
professionisti, per progetti di investimento in tecnologie
dell’informazione e della comunicazione (Ict) con una dotazione
finanziaria di 6 milioni di euro, è stato approvato oggi dalla
Giunta regionale, su proposta del vicepresidente Sergio
Bolzonello.

Si tratta di un bando che si apre per la prima volta dopo molti
anni dalla precedente programmazione e che attua il Por Fesr
2014-20 su investimenti a favore della crescita e
dell’occupazione e che, conformemente alle scelte operate nella
Strategia regionale di ricerca e innovazione per la
Specializzazione intelligente del Friuli Venezia Giulia sostiene
gli investimenti in coerenza con le Aree di specializzazione e
con le relative traiettorie di sviluppo attraverso l’attribuzione
di punteggi premiali per la definizione della graduatoria.

La domanda di aiuto può essere presentata dalle ore 9.30 del 15
maggio fino alle ore 12 del 15 giugno 2017 per via telematica,
esclusivamente tramite il sistema guidato di compilazione e
inoltro Front end generalizzato (Feg) accessibile dal sito
www.regione.fvg.it. A breve sarà pubblicato sul sito della
Regione lo schema della modulistica.

Non si tratterà di click-day, ovvero tutte le domande presentate
dal 15 maggio al 15 giugno saranno valutate ed i contributi
saranno assegnati ai progetti che otterranno le migliori
valutazioni. L’istruttoria e la concessione degli aiuti spetta
alle Camere di commercio, che assegneranno a ciascuna domanda un
punteggio in esito all’applicazione dei criteri valutativi
previsti dal bando.

Possono essere ammessi agli aiuti i progetti di soluzioni
tecnologiche innovative per l’operatività di sistemi di
informazione integrati quali le soluzioni ERP/MPR, i sistemi di
gestione documentali, i sistemi di customer relationship
management (CRM), la tracciabilità del prodotto, le piattaforme
di gestione integrata delle funzioni aziendali, gli strumenti di
business intelligence e di business analytics, nonché per il
commercio elettronico, la manifattura digitale, la sicurezza
informatica ed il cloud computing.

Sono ammessi anche progetti per soluzioni ed applicazioni
digitali che, secondo il paradigma dell’Internet of Things,
consentano uno scambio di informazioni tra macchine e oggetti e,
novità del bando, progetti presentati da parte delle PMI
turistiche per servizi innovativi a favore della clientela.

Sono considerate ammissibili le spese di acquisto e installazione
di hardware, apparati di networking, inclusa la fornitura della
tecnologia wi-fi, attrezzature, strumentazioni e dispositivi
tecnologici e interattivi di comunicazione e per la fabbricazione
digitale, nonché l’acquisto e l’installazione di sistemi di
sicurezza della connessione di rete; l’acquisto di software e
licenze, anche a canone periodico o a consumo limitatamente al
periodo di durata del progetto; l’acquisizione di servizi di
cloud computing, di registrazione di domini e di caselle di posta
elettronica, limitatamente al periodo di durata del progetto,
nonché l’acquisizione di servizi informatici anche per attività
di controllo e monitoraggio; l’acquisto di sistemi informatici e
telematici di gestione aziendali e per applicazioni mobili.

Sono altresì ammissibili le spese per l’acquisizione di servizi
di consulenza concernenti l’analisi, la progettazione e lo
sviluppo di sistemi informatici e telematici e, nel limite del
30% della spesa ammessa per gli investimenti prima evidenziati,
l’acquisizione di servizi di consulenza e di servizi di
traduzione dei testi dei siti web.

In linea generale, sono ammissibili le spese per la realizzazione
del progetto di investimento sostenute a partire dal giorno
successivo alla data di presentazione della domanda. Tuttavia,
qualora la Pmi richieda che gli aiuti per la realizzazione dei
progetti di investimento siano concessi in osservanza del
regolamento de minimis, ai fini del bando sono considerate
ammissibili anche le spese pagate e quietanzate a partire dal 1
marzo 2016, se non costituiscono la totalità delle spese
complessive per la realizzazione del progetto di investimento, la
cui conclusione deve essere comunque successiva alla data di
presentazione della domanda.

Il limite minimo di spesa ammissibile per domanda è pari a 3.000
euro, nel caso in cui il richiedente sia una microimpresa (da 0 a
9 dipendenti); 6.000 euro nel caso di una piccola impresa (da 10
a 49); 9.000 euro per una media impresa (50-249). Il limite
massimo di aiuto concedibile per domanda è pari a 200.000 euro.
ARC/EP/fc

Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia