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[REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA] Europa: Serracchiani, conoscersi per difenderla e non avere paura


Udine, 3 aprile – Conoscersi per non avere paura e difendere l’Europa. Sono questi alcuni dei messaggi che la presidente della Regione, Debora Serracchiani, ha lanciato oggi a Udine, nella sede dell’Isis Malignani, agli studenti intervenuti all’ultimo dei tre incontri promossi dall’associazione Dialoghi Europei, in collaborazione con l’istituto udinese, sui temi dell’Unione europea e sul ruolo internazionale del Friuli Venezia Giulia.

“In questo momento – ha detto Serracchiani – l’Europa vive di paura: per proteggerla e tutelarla è necessario superare questi timori e il modo migliore è quello di conoscersi. Conoscere per avere consapevolezza delle cose che cambiano intorno a noi e delle cose sulle quali possiamo essere protagonisti” ha aggiunto la presidente. Un messaggio rivolto in primis ai giovani che “rappresentano gli europei per eccellenza”, ha rilevato.

La presidente con gli studenti ha affrontato anche il tema delle relazioni internazionali sulle quali “il Friuli Venezia Giulia ha investito molto – ha spiegato – creando ottime collaborazioni con i Paesi confinanti anche attraverso numerosi progetti europei che riguardano ad esempio la formazione, la scuola, l’alta specializzazione e la ricerca. Ma abbiamo guardato anche a Paesi più lontani”, ha evidenziato, ricordando gli accordi con la Repubblica Islamica dell’Iran e con gli Stati Uniti d’America che hanno riguardato i rapporti economici, gli scambi culturali, l’alta formazione e la specializzazione.

Per la presidente, il Friuli Venezia Giulia deve essere attento e curare nel dettaglio i rapporti con gli altri Paesi “ha il dovere e la responsabilità di utilizzare al meglio la propria capacità di costruire relazioni internazionali e stringere alleanze perché, anche grazie a questi accordi, si costruisce un’Europa in grado di dare risposte”.

Ma l’Unione Europa non deve essere data per scontata per la presidente: “i risultati raggiunti sono stati il frutto di conquiste che non devono essere considerate come dati già acquisiti, da non difendere”. Serracchiani ha esortato gli studenti a interessarsi alle dinamiche del contesto europeo “perché vi riguardano direttamente e faranno parte del vostro futuro. Voi siete nati in un’Europa già costruita ma va protetta e tutelata” per non mettere a rischio il suo futuro.

Sul vertice intergovernativo a Trieste del prossimo luglio, in cui saranno presenti gli esecutivi dei Paesi dei Balcani occidentali oltre ad alcuni dei Paesi già parte dell’Unione, Serracchiani ha espresso un sentimento di grande orgoglio “perché viene riconosciuta la funzione geopolitica della nostra regione con Trieste che torna ad essere al centro dei grandi vertici che riguardano i Balcani”. A questi Paesi che aspirano all’ingresso nell’Unione, Serracchiani guarda con grande interesse teso ad aiutarli in una costante stabilizzazione.

Serracchiani ha altresì rilevato come davanti ad alcune questioni, quali quelle dell’immigrazione, “l’Europa non sta reagendo in modo unitario con regole che valgono per tutti”. Ha poi affrontato i temi del terrorismo “dove un controllo e uno scambio di dati costante è fondamentale nella lotta al fenomeno” e dei dazi doganali americani sui nostri prodotti. “Il FVG ha un export importante anche verso gli Stati Uniti – ha osservato -; il pensiero che ci possano essere dei muri economici, dei dazi doganali, ci preoccupa”.

La presidente ha infine rilevato come uno dei temi che l’Ue dovrà affrontare sarà quello dell’armonizzazione dei sistemi fiscali e del cosiddetto costo del lavoro che oggi creano una disparità nei Paesi membri.

Ha introdotto la conferenza nell’aula Magna dell’istituto il presidente dell’associazione Dialoghi Europei, Giorgio Rossetti ,che ha ricordato la Carta di Roma, assieme al dirigente scolastico Andrea Carletti che si è soffermato sulle trasformazione in corso dell’Unione europea. ARC/LP/fc

 

Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia