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[ REGIONE SARDEGNA ] Specialità, Sardegna a seminario promosso da conferenza delle Regioni. Spanu: subito confronto con il Governo …

06.04.17-comunicati stampa
Specialità, Sardegna a seminario promosso da conferenza delle Regioni. Spanu: subito confronto con il Governo su introduzione principio pattizio

“La revisione degli statuti sulla base di intese tra il Governo e le Regioni e le Province autonome resta uno strumento valido e occorre verificare le concrete prospettive per l’inserimento del principio pattizio nel nostro ordinamento costituzionale”.

Così l’assessore degli Affari generali Filippo Spanu intervenuto, in rappresentanza del presidente Pigliaru, al seminario di approfondimento sul tema “Il principio di leale collaborazione tra Stato e Regioni” che si è svolto a Roma, nella sede della Conferenza delle Regioni.

Al confronto hanno preso parte, anche i giuristi Roberto Bin, Luca Antonini e Luciano Vandelli e i rappresentanti di Umbria, Toscana, Lombardia e Veneto.

“Chiediamo al Governo – ha detto Spanu- di convocare al più presto un tavolo con le Regioni e le Province autonome per definire la prosecuzione dei lavori già avviati prima del referendum del 4 dicembre. L’esito della consultazione – ha aggiunto l’assessore degli Affari generali – non deve infatti distogliere l’attenzione dalla assoluta necessità, per rilanciare l’operatività degli Statuti speciali, di uno stretto e fattivo coinvolgimento delle regioni interessate”.

L’assessore ha spiegato che “la previsione di innovative procedure di preventiva intesa sui contenuti delle riforme può aprire la strada a una stagione di produttiva modernizzazione con ricadute molto positive per la Sardegna e le altre regioni, che hanno dato vita, sin dal 2015, a un proficuo confronto sul rilancio della specialità come componente fondamentale della ricchezza culturale, oltre che politico-istituzionale, dell’Italia”.

Spanu si è anche soffermato sull’efficacia delle norme di attuazione: “rappresentano lo strumento per eccellenza in grado di dare flessibilità e dinamismo agli ordinamenti speciali, in quanto si impongono sulle leggi ordinarie. Il loro potenziamento – ha concluso – costituisce anche lo strumento più efficace per la tutela e la valorizzazione degli interessi delle regioni autonome”.

Fonte: Regione Sardegna