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[REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA] SMEs 4 Business Development China&Cuba: Focus Cuba a Trieste il 26 aprile

In relazione al partenariato con UNIDO ITPO Italy (United Nations Industrial Development
Organization) che ha definito la volontà di promuovere, in ambito istituzionale ed economico, la
collaborazione verso i Paesi in via di sviluppo a favore dello sviluppo industriale delle imprese
regionali, si terrà a Trieste il prossimo 26 aprile l’evento “FOCUS CUBA” presso la Camera di
Commercio Venezia Giulia – Sala Maggiore, Piazza della Borsa 14, a partire dalle ore 10.00.

L’iniziativa si colloca nell’ambito del progetto “SMEs 4 Business Development China&Cuba”,
progetto di assistenza tecnica volto a favorire le imprese della Regione Friuli Venezia Giulia
verso due mercati strategici: CINA e CUBA. Il progetto è diretto a sostenere azioni di promozione
nei due mercati di riferimento nell’ambito di cinque settori prioritari: costruzioni
(construction&building technologies) logistica marittima (logistic maritime & supply chain)
rodotti alimentari e vini (food&wine) arredamento/design (Furnishing&Design)
Innovazione,ricerca e sviluppo(innovation,research and know-how transfer).

L’obiettivo è favorire la creazione di partenariati tra le PMI, i clusters regionali e le
imprese della Provincia di Shanghai e di Cuba per rafforzare la cooperazione bilaterale e favorire
il trasferimento di tecnologie innovative al fine di rafforzare la cooperazione commerciale e gli
investimenti.

L’evento, organizzato dalla Regione Friuli Venezia Giulia e UNIDO ITPO Italy in
collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica di Cuba in Italia, la Camera di Commercio Venezia
Giulia e in sinergia con Camera di Commercio di Udine, Confindustria Udine, Area Science Park, Mare
FVG , Innova FVG , Cluster Arredo FVG e Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale
presenterà alle imprese del territorio le “opportunità Paese“ e il quadro di riferimento economico
nell’ambito della cooperazione internazionale.

L’Italia rappresenta il secondo esportatore tra i paesi UE davanti a Francia e Germania, e il
sesto fornitore al mondo con una quota di mercato del 3,4% in crescita costante negli ultimi anni.
Nel 2016 le esportazioni italiane sono cresciute del 44,6% raggiungendo il valore record di 332,3
milioni di euro, mentre l’interscambio italiano con il Paese caraibico è arrivato a 354,5 milioni
di euro (+41,2).

Negli ultimi anni il governo cubano ha varato alcune riforme fondamentali, aprendo l’economia
al settore privato e incentivando gli investimenti dall’estero, con l’obiettivo di accelerare lo
sviluppo economico del Paese. Per le imprese italiane si aprono nuove opportunità di business in
diversi settori – turismo, biomedicale, energie rinnovabili, agroindustria, costruzioni, ma non
solo – in un contesto reso oggi favorevole dalla normalizzazione delle relazioni diplomatiche tra
Cuba, Stati Uniti ed Europa.

Accanto al processo di graduale apertura al settore privato, il governo di Cuba ha deciso di
incentivare gli

investimenti stranieri, attraverso l’approvazione nel 2014 di una nuova apposita legge e la
creazione di una Zona Speciale di Sviluppo (ZED) nei pressi del porto commerciale di Mariel. Il
governo vuole così accelerare lo sviluppo dell’industria locale, agevolare il trasferimento di
tecnologie avanzate e know-how, sviluppare infrastrutture e servizi.

La legge sugli investimenti stranieri apre alle società internazionali e mira ad attrarre
capitali che rilancino la crescita industriale e le esportazioni. Inoltre, la continua espansione
del settore privato, che dovrebbe raggiungere il 40% del PIL nei prossimi anni, contribuirà
all’aumento della domanda interna.

La nuova “Ley de Inversión Extranjera”, oltre a offrire benefici fiscali agli investitori
esteri, ha ridotto gli ostacoli all’importazione di macchinari per l’industria, che già oggi
rappresentano circa un terzo dell’export italiano verso Cuba. L’area portuale di Mariel con la zona
speciale di sviluppo, situata in una posizione strategica a una cinquantina di chilometri da
L’Avana, offre agli operatori stranieri importanti agevolazioni fiscali, oltre a garantire
infrastrutture e servizi logistici.

A Marzo 2016 l’Unione Europea e Cuba hanno firmato all’Avana un accordo bilaterale che
rafforzala cooperazione bilaterale sulla scena internazionale. L’Unione europea è attualmente il
secondo partner commerciale di Cuba. Pesa per il 20% dell’interscambio dell’isola.

A Luglio 2016 l’Italia ha sottoscritto con Cuba un’importante intesa economica con SACE per
finanziare progetti strategici per lo sviluppo del Paese. Gli accordi firmati confermano l’impegno
reciproco a rafforzare le relazioni economiche tra i due Paesi e a favorire l’interscambio
commerciale con l’isola.

Le prospettive di sviluppo e le opportunità per le imprese italiane I servizi legati alla
salute rappresentano il principale elemento di competitività internazionale del Paese. Cuba ha
sviluppato un sistema sanitario all’avanguardia in America Latina e circa 50mila tra medici,
infermieri e tecnici cubani prestano servizio nella regione caraibica, in Venezuela, ma anche in
Brasile e in Africa.

L’industria farmaceutica e il comparto medicale e delle biotecnologie rappresentano
un’eccellenza e le imprese italiane del settore possono trovare controparti cubane interessate ad
accordi di collaborazione (joint-venture).

Il comparto del turismo e dei settori ad esso collegati (cruising e contract alberghiero) sta
crescendo rapidamente ed è sicuramente uno dei più promettenti. Nei prossimi anni ci si attende un
vero e proprio boom di turisti stranieri grazie all’incremento degli arrivi dagli USA. I progetti
di investimento in campo turistico sono numerosi e diversificati e creano una domanda per materiali
e macchinari per l’edilizia, mobili e complementi d’arredo.

Oltre al progetto della zona speciale di sviluppo di Mariel, il governo ha annunciato nuovi
progetti di sviluppo nel settore delle infrastrutture e della logistica e punta a favorire il
trasferimento di tecnologie, know-how e macchinari per modernizzare l’industria manifatturiera ed
estrattiva.

Altro obiettivo prioritario del governo è quello di ridurre la dipendenza dalle importazioni
in campo agroalimentare rilanciando la produzione agricola e l’industria alimentare. L’avvio dei
processi di meccanizzazione offre opportunità rilevanti alle imprese della meccanica agricola e dei
macchinari per il food processing.

Cuba intende inoltre ridurre la propria dipendenza energetica dagli idrocarburi attraverso il
potenziamento del settore delle energie rinnovabili e la riqualificazione energetica degli edifici.
Opportunità interessanti esistono anche nel settore del recupero e restauro architettonico.

Registrazione gratuita all’evento :
http://www.unido.it/cinacuba  

 

Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia