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Firenze Moschea a Firenze. Grassi, Trombi e Verdi (Frs): “Non si proceda a colpi di spot ma si apra un confronto con la cittadinanza”

“Sono ormai anni che la Comunità Islamica Fiorentina necessita di un luogo idoneo e dignitoso a Firenze per realizzare la Moschea, ne abbiamo seguito le vicende, anche recenti, abbiamo portato atti in Consiglio Comunale – spiegano i consiglieri di Firenze Riparte a Sinistra Tommaso Grassi, Giacomo Trombi e Donella Verdi – perché si trovasse una soluzione, e abbiamo purtroppo visto venir meno tutte le possibilità che via via venivano individuate.

La proposta lanciata all’improvviso dal Sindaco ha lasciato tutti di sorpresa, anche perché per il recupero dei Lupi di Toscana è stato fatto un percorso partecipativo col Comune di Scandicci che ha coinvolto la cittadinanza delle due città, a cui poi è seguito anche un bando internazionale che ha portato 60 progetti, ancora da esaminare e che verosimilmente non contemplano una Moschea, la cui presenza non era emersa durante il percorso partecipativo.

L’Assessore Bettarini ha manifestato sorpresa per la nostra interrogazione sull’argomento ma a noi ha più sorpreso che una proposta così importante sia stata lanciata in modo pressappochista ed improvvisato, come purtroppo abbiamo recentemente visto fare al Sindaco fin troppo spesso (si pensi ad esempio al Jumbo Bus).

L’Assessore ha detto anche che la richiesta dell’uso di uno dei locali della caserma dei Lupi di Toscana per un periodo limitato (ovvero il Ramadan) è venuta dalla Comunità Islamica stessa, che eventuali lavori saranno a loro carico, e che per il futuro l’amministrazione sta lavorando su ipotesi provvisorie, tutte da valutare, e che seguirà un confronto con la popolazione e i soggetti interessati; infine, non verrà smentito il percorso che è stato fatto e che potrebbe essere integrato in un’area di oltre 40 ettari.

Ciò che ci sembra di fondamentale importanza – concludono i consiglieri Grassi, Trombi e Verdi – è che l’amministrazione comunale non proceda a colpi di spot, e che avvii un confronto con la cittadinanza affinché questa proposta non sia lasciata all’improvvisazione e sia ampiamente condivisa a beneficio della popolazione fiorentina e della Comunità Islamica, in modo da diventare non un atto subìto, ma parte integrante dei territori di Firenze e Scandicci, un arricchimento sia dal punto di vista sociale che culturale per la città e la comunità tutta”. (s.spa.) 

Fonte: Comune di Firenze