Il ‘Biancone’ a pochi centimetri, quasi sfiorato, visto da vicino come mai prima d’ora. Dalla prossima settimana questa esperienza sarà possibile grazie a una serie di visite guidate organizzate nel cantiere del restauro del complesso dell’Ammannati in piazza della Signoria.
Il restauro costa 1,5 milioni di euro nel triennio 2016-18, arrivati dalla maison Salvatore Ferragamo tramite Art Bonus. Oggi siamo nella fase del primo lotto, che durerà un anno e costerà 600 mila euro. Il progetto è curato dalla Direzione Servizi Tecnici, Servizio Belle Arti del Comune e l’impresa esecutrice è la RAM, Restauri Artistici e Monumentali.
Le visite guidate saranno possibili dal 3 maggio, una al giorno, nei feriali, e saranno gratuite. Occorrerà prenotarsi su www.nettunofirenze.it, sito internet che segue l’andamento dei lavori. Attivo anche l’account Instagram @ilbiancone.
“Il colossale Nettuno – ha dichiarato il sindaco Dario Nardella – è uno dei simboli più noti e amati della città . Il suo necessario restauro non deve però impedire di godere della sua visione e per questo abbiamo voluto un cantiere il più possibile ‘aperto’. Le visite guidate, pensate per i fiorentini ma anche per i turisti, saranno un’occasione unica per osservare il ‘Biancone’ a pochi centimetri e da una prospettiva inedita e sono certo che renderanno piazza della Signoria ancora di più un emozionante museo a cielo apertoâ€.
“Questa operazione oggi ulteriormente rafforzata dall’iniziativa di poter visitare la fontana durante la fase di restauro comunica un messaggio importante, vale a dire quanto la collaborazione fra pubblico e privato, unitamente al rispetto dei reciproci ruoli, possa creare progetti coordinati a vantaggio della continua evoluzione qualitativa della città e vuole essere un ringraziamento della nostra famiglia a Firenze ed all’intenso sodalizio creato da mio padre che prosegue tuttora – ha affermato Ferruccio Ferragamo – e ci auguriamo che operazioni come questa possano ripetersi sempre di più perché il nostro Paese è ricco di monumenti e luoghi stupendi che meritano di essere restaurati e messi a disposizione di tuttiâ€. La Commissione cultura, presieduta da Maria Federica Giuliani, ha effettuato un sopralluogo, assieme al sindaco, per visionare il cantiere del restauro.
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Cenni storici
Nel 1559 Cosimo I de’ Medici bandì un concorso per creare la prima fontana pubblica di Firenze, al quale parteciparono i più importanti scultori fiorentini dell’epoca: venne scelto il Nettuno di Bartolomeo Ammannati perché giudicato più significativo nell’esaltare i gloriosi traguardi marinari raggiunti in quei decenni dal Granducato di Toscana. L’apparato scultoreo venne eseguito tra il 1560 e il 1565, e fu inaugurato in occasione delle nozze tra Francesco I de’ Medici e la granduchessa Giovanna d’Austria il 10 dicembre 1565. La figura di Nettuno, realizzata in marmo bianco di Carrara riprende i tratti di Cosimo I de’ Medici, si erge su un piedistallo decorato con le statue di Scilla e Cariddi al centro della vasca ottagonale che contiene i quattro cavalli del cocchio.
Ai suoi piedi stanno tre tritoni intenti a suonare delle tibie che zampillano acqua. Agli angoli della vasca sono presenti i gruppi di divinità marine, ciascuna delle quali ha ai piedi un corteo di ninfe, satiri e fauni in bronzo. La scultura marmorea non riuscì da subito ad ottenere l’apprezzamento dei fiorentini che scherzosamente diedero al Nettuno il soprannome di “Bianconeâ€.
L’intervento di restauro
Il progetto di restauro approvato dall’Amministrazione nel 2016 è elaborato sugli esiti di una estesa campagna di indagini diagnostiche curate tra il 2009 ed il 2010 dall’Opificio delle pietre dure. L’intervento comprenderà la pulitura delle superfici marmoree e bronzee per la rimozione delle alterazioni superficiali rilevate dalle indagini, alcuni consolidamenti sugli elementi che compongono il colosso e protezione finale delle superfici monumentali. Inoltre si prevede la realizzazione di un nuovo impianto idraulico di trattamento e ricircolo delle acque con la revisione di tutto il sistema di alimentazione e distribuzione dei getti e degli zampilli. (edl)
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Fonte: Comune di Firenze