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[REGIONE UMBRIA] TERZA COMMISSIONE: “CONVINCERE CHI ESITA A VACCINARE I FIGLI” – AUDIZIONE DI PEDIATRI E INFETTIVOLOGI SUL DISE…

Dopo l’audizione di associazioni contrarie alla vaccinazione dei bambini, la Terza Commissione consiliare, presieduta da Attilio Solinas, ha ascoltato i direttori delle pediatrie e delle malattie infettive degli ospedali di Perugia e Terni, il presidente umbro della Società pediatrica italiana, Giuseppe Castellucci, e il direttore generale della sanità umbra, Walter Orlandi, sulla proposta di legge dei consiglieri Giacomo Leonelli e Carla Casciari (PD) che introdurrebbe l’obbligatorietà delle vaccinazioni per i bimbi che entrano negli asili nido. Tutti i medici presenti si sono dichiarati favorevoli alle vaccinazioni.
 

(Acs) Perugia, 28 aprile 2017 – La Commissione sanità dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, presieduta da Attilio Solinas, ha svolto ieri pomeriggio una seconda audizione sulla proposta di legge dei consiglieri del Partito democratico, Giacomo Leonelli e Carla Casciari, con cui si intende modificare la legge “30/2005” (Sistema integrato dei servizi socio-educativi per la prima infanzia) introducendo l’obbligatorietà della vaccinazione dei bambini quale requisito di accesso agli asili nido. Diversamente dalla precedente audizione, con numerose associazioni di persone contrarie alla vaccinazione dei bambini, i medici presenti hanno tutti espresso parere favorevole alle vaccinazioni, disquisendo a lungo con i consiglieri regionali sulla necessità di introdurre l’obbligatorietà del vaccino e rispondendo a domande e perplessità sui possibili effetti collaterali.

Sono intervenuti: il presidente umbro della Società italiana di pediatria, GIUSEPPE CASTELLUCCI, il direttore della clinica pediatrica dell’ospedale di Perugia, SUSANNA ESPOSITO, il direttore della clinica di malattie infettive dell’ospedale di Perugia, FRANCO BALDELLI, il direttore di microbiologia dell’ospedale di Perugia, ANTONELLA MENCACCI, il responsabile della pediatria dell’ospedale di Terni, GIOVANNI MICONI, il responsabile della clinica delle malattie infettive dell’ospedale di Terni, DANIELA FRANCISCI, il direttore generale della sanità umbra, WALTER ORLANDI.

Tutti hanno sottolineato l’importanza e la necessità delle vaccinazioni dei bimbi, in un momento in cui si registra l’arretramento dell’Umbria nella percentuale indicata dall’Oms nel 95 per cento, che può garantire una adeguata tutela della salute pubblica. I politici sono stati invitati a proseguire nell’azione di “convincimento” nei confronti dei genitori “esitanti” dinanzi al diffondersi di tesi allarmistiche sulle vaccinazioni che, secondo i medici presenti nell’audizione, non hanno il minimo fondamento scientifico.

Il direttore Orlandi ha fornito i dati sulle vaccinazioni degli ultimi sei anni: nel 2010 le percentuali variavano dal 95,4 al 98 per cento; nel 2016 nessuna vaccinazione ha raggiunto la soglia indicata dall’Oms, con il meningococco sceso all’89 per cento. Proprio da questi dati la Sanità umbra riparte con l’attuazione del Piano nazionale prevenzione vaccinale 2017-2019, che include nei Lea (Livelli essenziali di assistenza) diverse nuove vaccinazioni rispetto a quelle somministrate in Umbria: entro il mese di luglio inizieranno le chiamate attive per l’anti-meningococco di tipo B ai nuovi nati, anti-varicella per i nuovi nati a partire dalla coorte 2016, anti-HPV per maschi undicenni con inizio della chiamata attiva per la coorte del 2006, anti-meningococcica nei soggetti di 65 anni di età. Entro il 2018 avverrà il completamento della vaccinazione anti-HPV per i maschi undicenni e completamento per quelli non raggiunti nel 2017, anti-rotavirus per tutti i nuovi nati a partire dalla coorte 2018, quinta dose di vaccino anti-poliomelite negli adolescenti e anti-herpes nei soggetti con 65 anni di età. Saranno inoltre messi a disposizione dei cittadini che ne faranno richiesta i vaccini per i quali viene previsto l’avvio con chiamata attiva nel 2018. Di conseguenza sono state avviate le procedure di acquisto, che spettano alla Cras (Centrale regionale acquisti sanità), dei vaccini indicati, per garantire la disponibilità di un numero adeguato di dosi da introdurre nel 2017 con chiamata attiva e per consentire anche la somministrazione, su richiesta, di quelli per cui la chiamata è prevista entro il 2018. PG/

FOTO ACS:
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Fonte: Regione Umbria