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[REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA] Edilizia convenzionata: progetti, dal 26 maggio via alle nuove domande

Trieste, 29 apr – Dal prossimo 26 maggio imprese,
cooperative, Ater ed altri soggetti attuatori previsti dalla
legge di riforma della casa potranno presentare domanda ai Comuni
per l’avvio di progetti di “Edilizia convenzionata” con
contestuale richiesta di contributo alla Regione.

Lo ha stabilito la giunta regionale del Friuli Venezia Giulia su
proposta dell’assessore alle Infrastrutture e territorio
Mariagrazia Santoro. Contestualmente l’esecutivo ha chiuso il
vecchio canale contributivo, fissando al 25 maggio la data ultima
per la presentazione delle domande di cui al precedente
regolamento di attuazione della legge regionale 6/2003.

“Ora potremmo dare concreto avvio a tutte quelle progettualità
che vengono dal mondo dell’edilizia privata in accordo con le
finalità di programmazione urbanistica ed abitativa dei Comuni” è
stato il commento dell’assessore Santoro, che ha anche
sottolineato come “la riforma sia ormai pienamente operativa sul
territorio, con il coinvolgimento di tutti i soggetti:
amministrazioni pubbliche, imprese, Ater e cittadini che
concorrono a dare risposte alla domanda di casa”.

L’edilizia convenzionata, secondo il nuovo regolamento adottato
lo scorso 28 marzo, vuole promuovere la realizzazione di alloggi
da destinare alla vendita, all’assegnazione o alla locazione
(anche con patto di futura vendita) ai cittadini mediante lo
strumento della convenzione: un accordo stipulato tra i Comuni e
i soggetti attuatori che realizzano interventi di costruzione o
di recupero di immobili. Se il soggetto attuatore è l’Ater,
l’iniziativa può consistere anche nell’acquisto di immobili già
esistenti.

Si intendono come soggetti attuatori le imprese di costruzione,
le cooperative edilizie di abitazione, gli enti del Terzo settore
che operano nel campo dell’edilizia residenziale, le Aziende
pubbliche di servizi alla persona e le Ater.

Gli alloggi realizzati sono messi a disposizione, mediante avviso
pubblico, ai cittadini in possesso di determinati requisiti,
sostanzialmente analoghi a quelli dell’edilizia agevolata, ad
eccezione dei valori della situazione economica equivalente
(Isee) riferita al nucleo familiare, che deve essere non
inferiore a 14 mila euro e non superiore a 40 mila euro.
ARC/GG/Com

Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia