Il Consiglio comunale di Modena organizzerà momenti di approfondimento e confronto sulla nuova legge urbanistica regionale, con tecnici istituzionali ed esperti esterni, oltre a una seduta dedicata al tema. Lo prevede l’ordine del giorno, presentato congiuntamente da Art.1-Mdp, Per me Modena e Pd (in sostituzione di uno precedente dopo l’adesione del Pd), approvato dall’Assemblea consiliare giovedì 4 maggio che invita anche l’Amministrazione a chiedere alla Regione “di indicare un termine, prima dell’approdo definitivo all’Assemblea legislativa, entro il quale i Consigli comunali, consapevoli delle diverse prerogative e responsabilità , possano esprimere e inviare osservazioni sulla proposta di legge secondo gli strumenti regolamentari previstiâ€. L’ordine del giorno, illustrato in Aula dal capogruppo di Art.1-Mdp Paolo Trande è stato approvato con il voto a favore di Art.1-Mdp, Per me Modena, Pd e CambiaModena (astenuti Forza Italia e Movimento 5 stelle).
Nella stessa seduta consiliare è stato respinto l’ordine del giorno sullo stesso tema presentato dal M5s (voto contrario di Pd, Art.1-Mdp e CambiaModena, a favore del M5s e astensione di FI e Per me Modena). Il documento, presentato da Marco Rabboni, dopo aver evidenziato che “per fermare il dispendio di suolo e qualificare il territorio, in particolare urbano, servono politiche rinnovate, di cui i Comuni siano attori principali, nel quadro di solidi riferimenti del piano territoriale regionale e dei piani di area vastaâ€, invitava l’Amministrazione comunale a chiedere alla Regione “un concreto e radicale ripensamento della proposta di legge prima della sua formalizzazione in un atto della Giunta regionaleâ€. Il documento, affermava inoltre che la nuova legge “pone gli interessi dei privati in condizione di vantaggio nei confronti dei Comuni che verrebbero esautorati dei cogenti poteri di pianificazione e quindi di un’effettiva forza negoziale, con il forte rischio di assoggettare lo sviluppo e la trasformazione del territorio alle logiche e agli interessi della proprietà fondiaria con licenza di indiscriminati addensamenti urbaniâ€.
La mozione approvata condivide l’intento della Regione di arrivare a una normativa urbanistica aggiornata e “in buona parte, anche gli annunciati obiettivi generali su consumo di suolo, semplificazione, legalità e trasparenza, antisismica e necessità di favorire l’economiaâ€. Tenuto conto del fatto che sulla proposta, vista anche la complessità della materia e delle procedure per la pianificazione e la gestione del territorio,â€ci sono pareri controversi sia di esperti che di istituzioni†e che comunque “si avverte la necessità diffusa di aumentare i momenti seminariali di studio, di approfondimento e confronto, proseguendo nel coinvolgimento delle istituzioni localiâ€, ribadisce infine che nell’ordine del giorno “non sono in alcun modo contenuti giudizi di merito sulla proposta di legge regionale che verranno formulati nei momenti opportuniâ€.