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[REGIONE LIGURIA] I lavori del Consiglio regionale di venerdì 5 maggio

Rivedere l’assistenza per 16 ore in rete per i medici di famiglia
Il Consiglio regionale ha approvato con 23 voti a favore (maggioranza di centro destra, Movimento 5 stelle e Rete a sinistra&liberaMENTE Liguria) e 6 astenuti (PD) l’ordine del giorno presentato da Alessandro Piana (Lega Nord Liguria-Salvini), e sottoscritto dagli altri componenti del gruppo, che impegna la giunta a rivedere l’atto di indirizzo per la medicina convenzionata, affinché garantisca l’uniformità di erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza, il continuo miglioramento della qualità dei servizi sanitari e l’effettiva equità nell’accesso degli stessi. Il consigliere ha rilevato che attualmente l’atto di indirizzo per la medicina convenzionata ha stabilito l’assistenza in rete, da parte degli studi dei medici di famiglia, dalle 8 alle 24 dal lunedì al venerdì e dalle 8 alle 20 nel fine settimana mentre nelle ore notturne l’assistenza sarà affidata all’Emergenza – Urgenza – 118 e che, per garantire la continuità delle cure, un nuovo modello organizzativo consentirà ai cittadini di trovare un dottore per tutta la giornata: terminato il turno del medico di fiducia, ne sarà a disposizione un altro, collegato ad un data base, mediante il quale si avrà la possibilità di controllare, in qualsiasi momento, il profilo sanitario dell’assistito. «L’atto di indirizzo – ha aggiunto – stabilisce che, nell’ambito dell’attività dell’Unità Complessa di Cure Primarie (U.C.C.P.), i medici devono impegnarsi ad assicurare l’accesso degli assistiti ai servizi dell’Unità  in integrazione con il team multi – professionale per ridurre l’uso improprio del Pronto Soccorso». Il consigliere ha, però ricordato le critiche, giunte soprattutto dal Sindacato dei Medici Italiani (S.M.I.), per il  rischio della perdita di posti di lavoro e del sovraffollamento dei Pronto Soccorso e che è prevista una raccolta delle firme per la petizione “Sì alla Guardia Medica, no all’h 16”. Secondo Piana «questa nuova organizzazione avrebbe un impatto negativo soprattutto per i residenti dei piccoli Comuni dell’entroterra per l’accorpamento degli studi dei medici di base con la mancanza di un adeguato servizio di trasporti pubblici e la mancata presenza della Guardia Medica, sostituita dall’unica auto 118 presente sul territorio oppure la necessità di dover utilizzare i servizi di Pronto Soccorso, implementandone ulteriormente le attività».
Oltre al proponente nel dibattito sono  intervenuti anche l’assessore alla sanità Sonia Viale, Giovanni Battista Pastorino (Rete a sinistra&liberaMENTE Liguria), Valter Ferrando (Pd).

Sicurezza sui treni regionali “Cinque Terre Express” .
Rivedere l’Assistenza per 16 ore in rete per i medici di famiglia
Il Consiglio regionale ha approvato con 16 voti a favore (maggioranza di centro destra) e 15 contrari (minoranza), l’ordine del giorno presentato da Stefania Pucciarelli  (Lega Nord Liguria-Salvini), e sottoscritto dagli altri componenti del gruppo, che impegna la giunta a chiedere al Ministero dell’Interno, di provvedere di concerto con il ministero della Difesa allo stanziamento di militari, a disposizione della Prefettura di La Spezia, per pattugliare e presidiare, con le Forze dell’Ordine, soprattutto le stazioni ferroviarie delle Cinque Terre ed i treni regionali “Cinque Terre Express”, «svolgendo, in questo modo, una funzione di deterrenza della criminalità e di tutela dell’incolumità dei passeggeri e del personale in servizio sui treni» e di presidiare, qualora gli Enti Locali interessati lo ritengano opportuno, i borghi delle Cinque Terre, in quanto possibili obiettivi di attentati terroristici. Nel documento si rileva che i treni regionali “Cinque Terre Express” sono spesso soggetti ad episodi di piccola criminalità e che recentemente si è verificata una nuova aggressione ai danni di un capotreno, durante il turno lavorativo.
Oltre al proponente nel dibattito sono intervenuti anche Marco De Ferrari (Mov5Stelle), Giovanni Battista Pastorino (Rete a sinistra&liberaMENTE Liguria)

Verifiche sulle discariche nel Parco Regionale di Montemarcello-Magra
Il Consiglio regionale ha respinto con 16 voti contrari (maggioranza di centro destra) 14 favorevoli (minoranza) la mozione, licenziata dalla competente  Commissione relativa alla geolocalizzazione e caratterizzazione delle discariche nel Parco Regionale di Montemarcello-Magra. La mozione era stata presentata a suo tempo dal gruppo del Movimento5 Stelle che aveva accolto la richiesta di un rinvio in commissione.
Il documento impegna la giunta ad acquisire  tutte le informazioni e gli eventuali atti prodotti dalle Amministrazioni dei Comuni interessati dal Parco di Montemarcello-Magra ed eventualmente dalla Provincia della Spezia. A procedere  attraverso l’utilizzo di termografie aeree per avere un primo e rapido screening dell’asta fluviale del Magra e del Vara in modo da censire le aree interessate da discarica con precisione più accurata di quella fino ad oggi in essere e basata soltanto su sistemi empirici. Il documento chiede l’utilizzo di analisi geodiagnostiche per definire i confini delle aree interessate da discarica e la caratterizzazione dei siti e del materiale in essi contenuto; una mappa che tenga conto di una scala dei rischi in modo da assegnare delle priorità di bonifica per tutelare la salute umana e l’ambiente; la messa in sicurezza dei siti in modo da proteggerli dalle piene in attesa delle necessarie bonifiche da effettuare; un piano di bonifica delle discariche geolocalizzate privilegiando quelli che contengono i materiali più dannosi per l’ambiente e per la salute dell’uomo e degli animali. La mozione chiede, infine, di inserire nel Contratto di Fiume che partirà sull’asta del Magra anche l’aspetto relativo alla qualità delle acque e alla qualità dell’ambiente del Parco, con un occhio di riguardo al censimento dei siti potenzialmente interessati da discariche ed al loro grado di pericolosità.
Nel dibattito sono intervenuti il primo firmatario Francesco Battistini, (già nel Movimento 5Stelle e ora in Rete a sinistra & liberaMENTE Liguria),Juri Michelucci (Pd), l’assessore ai parchi Stefano Mai, Raffaella Paita (Pd), Marco De Ferrari (Mov5Stelle), Stefania Pucciarelli  (Lega Nord Liguria-Salvini), Giovanni Battista Pastorino (Rete a sinistra&liberaMENTE Liguria), Luca Garibaldi (PD), Andrea Melis (Mov5Stelle).

Discariche nel Parco di Montemarcello Magra: tavolo entro il 30 settembre
Con 29 voti a favore (Lega Nord Liguria- Salvini, Fratelli d’Italia-An, Gruppo misto-Liguria Popolare, Giovanni Toti Liguria, PD, Movimento 5Stelle e Rete a sinistra&liberaMENTE Liguria e ) e due astenuti (Forza Italia) è stata approvata  la mozione presentata da Francesco Battistini, (Rete a sinistra & liberaMENTE Liguria) e sottoscritta dal collega del gruppo Giovanni Battista Pastorino, che impegna la giunta a valutare la possibilità di acquisire tutte le informazioni e gli eventuali atti prodotti dalle amministrazioni dei Comuni interessati dal parco, e eventualmente dalla provincia della Spezia; a valutare la possibilità di realizzare, tramite termografie aree, un primo screening del bacino del Magra e del Vara per censire eventuali discariche e redigere una apposita mappa che assegni le priorità di bonifica. In particolare, il documento impegna la giunta a istituire e convocare  entro il 30 settembre prossimo un tavolo di lavoro che coinvolga i diversi enti e  i consiglieri regionali di minoranza. Il tavolo dovrà redigere un piano di intervento sulla base dei dati raccolti, dovrà  recuperare i fondi economici necessari e redigere un crono programma di intervento sulle discariche nel Parco. Infine la mozione chiede alla giunta di inserire nel Contratto di Fiume sull’asta del Magra anche l’aspetto relativo alle qualità delle acque e dell’ambiente. 
La mozione è stata inserita, con il parere unanime dei capigruppo, nell’ordine del giorno della seduta odierna e contiene alcuni aspetti che, secondo il regolamento del Consiglio, non potevano essere inseriti direttamente in aula nella mozione trattata precedentemente..
Nel dibattito, oltre al proponente, sono intervenuti Marco De Ferrari (Mov5Stelle), Raffaella Paita (Pd), Andrea Costa (Gruppo misto Liguria popolare), Giovanni Battista Pastorino (Rete a sinistra&liberaMENTE Liguria), Alessandro Piana (Lega Nord Liguria-Salvini), Giovanni  De Paoli  (Lega Nord Liguria-Salvini),Juri Michelucci (PD), Andrea Melis (Mov5Stelle), Stefania Pucciarelli  (Lega Nord Liguria-Salvini), Fabio Tosi (Mov5Stelle), Angelo Vaccarezza (FI), Lilli Lauro (Giovanni Toti Liguria),  Giovanni Battista Pastorino (Rete a sinistra&liberaMENTE Liguria), Franco Senarega (Lega Nord Liguria-Salvini) e Sergio Rossetti (PD).

Sul ritiro della pdl sull’abolizione del Parco di Montemarcello
Il Consiglio regionale ha respinto con 16 voti contrari (maggioranza di centro destra) e 15 favorevoli (minoranza) l’ordine del giorno presentato dal gruppo PD che proponeva che l’Assemblea legislativa chiedesse il ritiro della proposta di legge presentata dal consigliere Andrea Costa (Gruppo misto Liguria Popolare) relativa all’abolizione del Parco di Montemarcello Magra e Vara.

Fonte: Regione Liguria