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Firenze Mille giorni di mandato, Rossi e Collesei (articolo uno-MDP): “L’opera più importante è la tramvia: completamento delle linee 2 e 3, prolungamento della linea 2 e realizzazione della linea 4”

“Nel fare i ringraziamenti al Sindaco troviamo importante -sottolineano i consiglieri di articolo uno Stefania Collesei e Alessio Rossi – l’aver fatto il punto della situazione, l’aver riportato i dati sulla città chiamandola la piccola città globale con un Pil superiore alla media nazionale, attrattiva, con scarsa disoccupazione, con proiezione metropolitana e riportando altri fattori che potrebbero essere problematici come la questione demografica solo in parte mitigata dall’immigrazione e che vede un invecchiamento della popolazione.

Siamo personalmente orgogliosi e felici di vivere in questa città dove la qualità della vita, pur non nascondendosi i problemi che pure ci sono, non si misura dal Pil, ma da come il cittadino si trova all’interno della propria comunità.

Nella relazione tantissimi i motivi di orgoglio e soddisfazione dal piano della mobilità elettrica, agli impianti semaforici a Led, dal regolamento Unesco e tutela del centro storico, allo stop al mangificio, il piano delle alberature, l’attrattività universitaria internazionale, la visione metropolitana di attrattività economica, la completa ristrutturazione dell’ospedale di Careggi.

Ma l’opera più importante è la tramvia: completamento delle linee 2 e 3, prolungamento della linea 2 e realizzazione della linea 4 con una previsione di 37ml di passeggeri.

E’ la prova più tangibile di un governo di centrosinistra della città: Nel 1998 il Sindaco Primicerio promosse il progetto. La giunta Domenici ha redatto il progetto, ha attivato i finanziamenti realizzato quasi per intero la linea 1, predisposto i sottoservizi: oggi gli alberi di Viale Morgagni sono alti, ma nel 2007 furono abbattuti con proteste clamorose. A Nardella va riconosciuto il coraggio di avere pressoché completato un progetto entrando nel vivo della città: le linee 2 e 3 si insinuano all’interno dei quartieri più vissuti. Nardella ha avuto il coraggio che il Suo predecessore Renzi non ha avuto. Non impedendo che i lavori della tramvia rimanessero fermi per 5 anni.

Ma è la costanza e la lungimiranza di giunta e consigli di centrosinistra che hanno permesso questa opera di modernizzazione della città.

In un processo di evoluzione che ha saputo superare momenti di rottura.

Un centrosinistra che ha saputo complessivamente fin qui garantire alla città un elevato standard di welfare, in accordo con la Regione Toscana.

E che ci auguriamo possa proiettarsi verso il futuro.

Un centrosinistra che ha guardato all’inclusione e ai bisogni dei propri cittadini.

Ciò che resta da fare:

Negli 825 giorni che restano dovranno essere sciolti alcuni nodi:

la funzionalità della Foster

la realizzazione dello stadio e il trasferimento della Mercafir

Punti di contrasto:

Come Articolo 1 vi sono anche punti di contrasto che non intendiamo sottacere perché su questo chiediamo una ulteriore riflessione: è nota infatti la nostra contrarietà al progetto di sottoattraversamento della tramvia e il nostro favore al passaggio della tramvia dal Duomo così come al potenziamento dell’aeroporto di Peretola, opera a nostro avviso devastante per l’ambiente e sicuramente non prioritaria con l’aeroporto di Pisa a 37’ e quello di Bologna raggiungibile con l’Alta Velocità.

Questa discussione all’interno della maggioranza riteniamo debba proseguire senza dare per acquisite alcune posizioni.

Per il resto del mandato, 825 giorni, vorremmo dare il nostro contributo su alcuni punti per noi importanti.

Le proposte di Articolo 1 Movimento dei Democratici e dei Progressisti:

1) Ripopolare il centro storico A) risolvendo il problema della accessibilità per i residenti B) tutelando il commercio di vicinato, prevedendo un mix funzionale e quote significative di residenziale, housing sociale ed ERP, come è successo con le Murate C) Non trasformare il residenziale in altre funzioni D) Non trasferire servizi essenziali soprattutto in presenza di elevato numero di anziani.

2) Pianificare l’uso dei contenitori vuoti in un’ottica complessiva A) questo perché i contenitori e le loro funzioni non vanno visti isolatamente caso per caso ma complessivamente per accogliere nuove funzioni, ma senza snaturare l’identità, va governata l’impennata di richiesta di studentati di lusso, alberghi di lusso, resort etc. B) anche per i contenitori che si trovano fuori dal centro storico va prevista una quota di residenza, di cui anche per housing sociale in particolare per certe categorie, affiancando ad altre funzioni. In quest’ultima parte del mandato dovremmo tutti insieme cercare di dare risposte al Meccanotessile a Rifredi.

3) Incrementare il trasporto pubblico su ferro, fluidificare il servizio Ataf, promuovere la mobilità intermodale A) Completare il sistema tramviario anche nelle zone Campo di Marte e Bagno a Ripoli

B) Completare la stazione Foster e realizzare il servizio di fermate metropolitane a partire dalla fermata Circondaria e poi S. Salvi, Guidoni, Cure e realizzando l’accessibilità della Stazione di Campo di marte da ambo i lati C) realizzare un piano di corsie preferenziali per il trasporto pubblico su gomma

4) Promuovere le periferie A) promuovere i centri storici minori, le emergenze artistiche e le ville medicee B) ricucendo le zone di confine con i comuni contermini C) valorizzando le sponde dell’Arno a monte e a valle del centro storico D) elevando lo standard di manutenzione e pulizia delle strade e delle aree verdi, magari rivedendo il contratto di servizio con Alia per la pulizia notturna assistita

5) Incrementare il welfare A) rivedere il sistema delle tariffe e delle entrate, aumentare il contrasto all’evasione per convogliare le risorse verso il disagio abitativo, la morosità, la povertà, la perdita di autosufficienza, la disabilità, la prevenzione e l’inclusione. Occorre agire sulle nuove forme dell’abitare per persone che sono magari autosufficienti ma sono fragili ed hanno bisogno di protezione e assistenza B) Occorre di nuovo affrontare la questione della scuola dell’infanzia comunale. Occorre stabilire il consolidamento di un congruo numero di sezioni di scuola comunale dell’infanzia a gestione diretta come riferimento qualitativo e quantitativo di un sistema integrato.

6) Elevare la qualità dei rapporti con il cittadino A) Per spingere verso una migliore qualità dei rapporti tra Amministrazione e Cittadino la digitalizzazione non basta. Occorre incrementare il piano occupazionale per adeguare “la macchina” alle nuove sfide e abbassare l’età media dei dipendenti. B) coinvolgere i cittadini nella progettazione della città proseguendo nelle ottime esperienze su Piazza del Carmine o la Gonzaga. C) Incrementare l’offerta di orti sociali soprattutto in alcuni Quartieri destinando nuove aree. D) valorizzare la cittadinanza attiva con l’approvazione del Regolamento dei Beni Comuni.

Siamo orgogliosi – concludono i consiglieri Collesei e Rossi – di poter contribuire a sviluppare e rendere migliore la nostra città di Firenze. Ci impegneremo per questo”. (s.spa.) 

Fonte: Comune di Firenze