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[ REGIONE TOSCANA ] Centri di riabilitazione, la risposta dell'assessore Saccardi

FIRENZE – “Nessuna penalizzazione o scarsa attenzione da parte della Regione nei confronti dello specifico settore dell’assistenza ai disabili neuropsichici. In questi anni Regione Toscana non ha fatto incrementi tariffari in nessun settore dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria. Le trattative con la Regione sono ancora in corso, ma l’assessorato non può permettersi di assecondare istanze particolaristiche, se non inquadrate nell’ambito di un serio e rigoroso miglioramento. Peraltro i centri di riabilitazione della Toscana hanno avuto dal 2008 un inquadramento anche economico differenziato rispetto ad analoghe strutture assistenziali per disabili neuropsichici, beneficiando per questo negli anni passati anche di differenti incrementi tariffari”. L’assessore al diritto alla salute e al sociale Stefania Saccardi risponde ai centri di riabilitazione che stamani nel corso di una conferenza stampa hanno prospettato il rischio di un drastico ridimensionamento dei servizi alla disabilità, e in qualche caso anche di chiusura delle strutture, se non verranno aggiornate le tariffe riconosciute dalla Regione ai centri.

“In questi mesi – chiarisce l’assessore nella sua replica – sono sopraggiunti provvedimenti normativi nazionali, e nello specifico i nuovi LEA (Livelli essenziali di assistenza), che hanno imposto l’esigenza di dare applicazione a previsioni non completamente coerenti con l’attuale assetto autorizzativo e organizzativo regionale, che riguardano in particolare soprattutto il settore dell’assistenza residenziale e semiresidenziale per le disabilità neuropsichiche”.

“Regione Toscana – sottolinea – ha riservato sempre un’attenzione particolare alla condivisione dei percorsi di presa in carico da parte dei Centri di riabilitazione anche per trovare risposte innovative. Da questo punto di vista, ai Centri di riabilitazione è stata assicurata dai servizi aziendali la possibilità di svolgere attività differenziando anche sperimentalmente le diverse tipologie di risposta a favore della personalizzazione dell’assistenza e dei progetti di vita”.

“Sorprende quindi tale presa di posizione – conclude Stefania Saccardi – a fronte di un confronto ancora aperto presso l’assessorato, con le strutture regionali e i professionsiti aziendali; oltretutto in occasione dell’ultimo incontro del 23 maggio scorso era emersa la possibilità di lavorare d’intesa, non solo ad un mero incremento tariffario, ma in funzione di un riassetto specifico delle risposte residenziali per disabili gravi in Toscana, che potesse tener conto anche di quanto previsto dai nuovi LEA”.

 

 

Fonte: Regione Toscana