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PORCARI Fornaciari-Giannoni, ultimi fuochi della sfida  – Cronaca

Porcari (LUCCA) –

PORCARI. Domani si vota per scegliere il sindaco e i consiglieri comunali. Una corsa a due, in rigoroso ordine di apparizione di lista, tra l’ex consigliere comunale di opposizione ed ex consigliere provinciale Riccardo Giannoni, 35 anni (centrodestra, sostenuto dalla lista civica “La Porcari che vogliamo”) e il vicesindaco uscente Leonardo Fornaciari, 45 anni (centrosinistra, appoggiato dalla lista civica “ViviAmo Porcari”).

I numeri. I seggi saranno aperti dalle 7 alle 23. Nelle sette sezioni del territorio saranno chiamati al voto 6.847 cittadini (3.495 donne e 3.352 uomini), 87 elettori in più rispetto alle precedenti comunali. Soltanto due le liste e 24 i candidati per i 12 scranni in consiglio comunale (8 di maggioranza più il sindaco e 4 di minoranza), esattamente come nel 2012. Si vota in un unico turno, senza ballottaggio, essendo Porcari un comune sotto 15. 000 abitanti (ballottaggio che, in ogni caso, essendo presenti solo 2 candidati, non ci sarebbe stato lo stesso). Quindi nella nottata tra domenica e lunedì si conoscerà già il nome del successore di Alberto Baccini, il quale dopo avere concluso due mandati consecutivi non può più ripresentarsi.

I precedenti. Alle ultime amministrative l’affluenza alle urne era stata del 61, 91 per cento. Nel 2012, sempre a turno unico, Alberto Baccini (Progetto per Porcari) divenne sindaco con il 74, 78 per cento (2. 975 voti), mentre lo sfidante Stefano Picchi si fermò a 1. 003 voti. Cinque anni prima, nel 2007, Baccini era stato eletto con il 55, 3% dei voti.

Come si vota. Nei comuni tra 5mila e 15mila abitanti (Porcari ha 8. 881 abitanti) la scheda è molto semplice: contiene il nome e cognome di ogni candidato sindaco e il simbolo dell’unica lista che lo appoggia. L’elettore può tracciare un segno sul nome del candidato sindaco, o sul simbolo della sua lista. Teoricamente potrebbe fare un segno su entrambi i simboli (purché correlati tra loro), ma per evitare errori è sconsigliabile farlo. In ogni caso NON vale il voto disgiunto (segno su un candidato sindaco e segno sulla lista di un altro candidato comporta l’annullamento del voto). Citando La Palice il candidato che ottiene più voti diventa sindaco, e si aggiudica i due terzi dei seggi da consigliere. Sulla lista poi c’è lo spazio dove si possono eventualmente indicare le preferenze per quanto riguarda i candidati al consiglio comunale. In un Comune tra i 5 e 15mila abitanti le preferenze che possono essere espresse sono due. Tuttavia è obbligatoria la distinzione di genere: se si indicano tutte e due le preferenze, il sesso del primo candidato consigliere deve essere diverso da quello del secondo candidato. Nel caso in cui il sesso sia lo stesso, la seconda preferenza viene annullata. Per indicare il candidato consigliere basta scrivere nome e cognome sotto la lista prescelta, anche se, nel caso di Porcari, il solo cognome è sufficiente (le uniche omonimie sono tra liste diverse). Come già accennato non c’è il voto disgiunto, ovvero non è possibile votare per un candidato sindaco e un candidato consigliere collegato a una lista diversa da quella del sindaco scelto.

Dove si vota. Si può votare in 7 seggi elettorali. Le sezioni sono la 1, la 2, la 5, la 6 e la 7 alla scuola elementare Cavanis, la 3 al centro anziani Il Girasole a Rughi in via Romana Ovest, la 4 all’asilo nido di via Boccaione in Padule. Per votare è necessaria la tessera elettorale. Per il rinnovo o rilascio di attestato sostitutivo è necessario recarsi all’ufficio elettorale del Comune (domenica per tutta la durata

delle operazioni di voto). Inoltre occorre presentare la carta d’identità o un altro documento d’identificazione munito di fotografia rilasciato dalla pubblica amministrazione. È previsto il servizio di trasporto pubblico in favore di disabili per il raggiungimento del seggio elettorale.

Fonte: Il Tirreno