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Firenze Presidio Santa Rosa, Amato (AL): “Pochi saranno i servizi specialistici di base che rimarranno e indefinita la dislocazioni degli altri, con il rischio dell'esternalizzazione a privati”

“Regione e Comune cercano di rassicurare i cittadini sui servizi specialistici di base che rimarranno al presidio di Santa Rosa, ma le risposte fumose e insufficienti fanno temere che pochi saranno confermati e altri saranno soppressi o trasferiti altrove, anche in sedi lontane, allo IOT o in via Canova, o saranno esternalizzati con convenzioni col privato”. E’ preoccupata Miriam Amato, consigliera di Alternativa Libera, dopo la risposta dell’assessore Funaro al suo question time in Consiglio, che aggiunge: “Rimarranno il Cup, i prelievi, il Serd e indefiniti servizi specialistici di base, ma quali saranno per l’esattezza? Quelli che non rientrano dove finiranno?”.

“Lo smantellamento di gran parte dei servizi del Presidio di Santa Rosa – continua la consigliera – avrà ricadute sul vasto bacino di utenza che coinvolge i quartieri 1 , 4 e parte del 3. Non si sa neppure che tipo di convenzioni sarebbero previste – prosegue – e se questo segue le manovre sanitarie della regione Toscana che tende alle esternalizzazioni della sanità. E il riferimento in aula dell’assessore Funaro proprio alle convenzioni – sottolinea Amato – che verranno stipulate, per continuare a garantire i servizi, richiama inevitabilmente la delibera della Regione Toscana in oggetto “ Sperimentazioni gestionali: procedure di attivazione dei progetti e modalità di controllo e valutazione”, in cui si fa riferimento testualmente a che “i progetti dovranno sperimentare le integrazioni delle competenze gestionali e professionali, la collaborazione fra pubblico e privato” e che “la sperimentazione gestionale riguarda pertanto creazione di partnership pubblico-private destinate allo svolgimento dei compiti diretti di tutela della salute”. “Quanto sta accadendo in Santa Rosa – conclude Amato – sembrerebbe essere l’applicazione concreta sui territori di questa scelta della Regione”. (s.spa.) 

Fonte: Comune di Firenze