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[REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA] Giustizia: Casa albergo di Farra d'Isonzo, Regione FVG parte civile

Trieste, 13 giu – La Giunta regionale del Friuli Venezia
Giulia, su proposta della presidente Debora Serracchiani, ha
autorizzato la costituzione di parte civile dell’Amministrazione
regionale nel procedimento penale che vede la richiesta a rinvio
giudizio, da parte della Procura della Repubblica presso il
Tribunale di Gorizia, di quindici soggetti indagati nella vicenda
della Casa albergo “Contessa Beretta” di Farra d’Isonzo.

I fatti risalgono all’ottobre del 2015 quando, a seguito di
un’indagine condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo di
Gorizia, con la collaborazione dei Nas di Udine, era emerso un
quadro accusatorio che ipotizzava l’uso all’interno della
struttura, da parte di alcune operatrici sanitarie, di metodi
violenti e vessatori nei confronti di un gruppo di anziani
ricoverati. Nel prosieguo dell’attività investigativa lo scenario
si è aggravato con l’ipotesi di una truffa ai danni della Regione
Friuli Venezia Giulia, dell’Azienda sanitaria e del Comune di
Farra d’Isonzo. Sono 15 le persone indagate fra cui – oltre ad
alcune operatrici per i presunti maltrattamenti e presunte
vessazioni sugli ospiti – otto medici di base che, secondo gli
inquirenti, avrebbero fornito false certificazioni sulle
condizione di autosufficienza degli utenti, il tutto a beneficio
dell’ente gestore: la coop sociale “Ambra” di Reggio Emilia.

Nella deliberazione giuntale si fa riferimento al fatto che alla
Regione sono stati notificati gli atti della richiesta di rinvio
a giudizio in qualità di “persona offesa”. In questo contesto la
Direzione centrale salute, integrazione socio sanitaria,
politiche sociali e famiglia ha ravvisato l’interesse a
costituirsi parte civile “per quanto concerne il danno non
patrimoniale, con particolare riferimento al danno all’immagine,
in ragione della particolare gravità dei fatti e del ruolo che la
Regione svolge in materia di tutela della salute e promozione
sociale delle persone anziane”. Conseguentemente
l’Amministrazione regionale ha ritenuto opportuno “procedere a
detta costituzione nel procedimento penale in oggetto al fine di
richiedere il risarcimento del danno derivato dalle condotte
delittuose ascritte”.

La Casa Albergo è di proprietà del Comune di Farra d’Isonzo, ma
la sua gestione era stata esternalizzata sin dall’anno 2003.
L’udienza preliminare davanti al Gup è fissata per il prossimo 20
giugno presso il Tribunale di Gorizia.
ARC/GG/ppd

Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia