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[REGIONE UMBRIA] TERZA COMMISSIONE: APPROVATA ALL'UNANIMITÀ PROPOSTA DI RISOLUZIONE PER INCREMENTARE I SERVIZI IN FAVORE D…

(Acs) Perugia, 15 giugno 2017 – La Terza commissione consiliare, presieduta da Attilio Solinas, ha approvato all’unanimità una proposta di risoluzione che impegna la Giunta ad assumere tutte le iniziative necessarie per vincolare le due aziende sanitarie locali all’istituzione delle equipe territoriali per i disturbi dello spettro autistico, come previsto dalla delibera di Giunta “169/2016”.

“Nella proposta di risoluzione – ha spiegato Solinas – chiediamo anche di favorire l’incremento delle dotazioni d’organico dei servizi dell’età evolutiva e dell’età adulta, al fine di poter avere disponibili tutte le risorse professionali necessarie alle suddette equipe, e di rafforzare la rete delle strutture diurne, sia per minori che per adolescenti e adulti e di quelle residenziali dedicate alle persone con disturbo dello spettro autistico. Infine, di realizzare un sistema di raccolta dati informatizzata al fine di avere adeguati dati epidemiologici, necessari per una programmazione dei servizi proporzionati alle esigenze della popolazione con disturbo dello spettro autistico”.

L’assessore alla Salute e al welfare, Luca Barberini, presente ai lavori della commissione, ha dichiarato che la proposta può essere sostenuta dalla giunta regionale e l’ha giudicata “interessante, in un quadro però complicato, che vede un autismo ogni 68 bambini, quindi nuove percentuali significative di un fenomeno che sta mutando. Come Regione abbiamo provato ad avviare due centri regionali nelle rispettive Asl, centri anche prescrittori, alla luce di un quadro normativo nazionale che sta mutando e deve essere rivisto”. 

Sull’argomento è intervenuto anche il consigliere Sergio De Vincenzi (gruppo Ricci presidente), che ha voluto sottolineare che “ci sono tante situazioni complicate e non vorremmo che diventasse una guerra fra poveri per le risorse destinate ai minori e i percorsi di terapia e sostegno per le situazioni critiche. Giusto basarsi sulle statistiche ma aiutiamo anche chi non vi rientra: con poco si potrebbe riuscire a semplificare la vita di questi bambini e delle loro famiglie”. PG/

Fonte: Regione Umbria