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[REGIONE UMBRIA] UMBERTIDE: “LA COMUNITÀ ISLAMICA, RISSOSA AL SUO INTERNO, NON PUÃ’ ERIGERSI AD INTERLOCUTORE CREDIBILE CON IL R…

Il consigliere regionale della Lega nord, Valerio Mancini, interviene in merito al centro islamico di Umbertide affermando che “i principi pacifisti e di integrazione non rientrano appieno nella natura di questa comunità”. Mancini, facendo riferimento “agli scontri interni alla comunità islamica e la rissa che ha recentemente coinvolto l’imam di Umbertide” auspica che “la Comunità cristiana locale non firmi il protocollo d’intesa con la Comunità islamica e l’Amministrazione Comunale, entrambe portatrici di equivoci nei confronti della cittadinanza cattolica e laica”.

(Acs) Perugia, 21 giugno 2017 – “Gli scontri interni alla comunità islamica e la rissa che ha recentemente coinvolto l’imam di Umbertide confermano quanto da me sostenuto in questi anni di battaglie: i principi pacifisti e di integrazione non rientrano appieno nella natura di questa comunità e l’apertura del centro culturale islamico metterà definitivamente a rischio la quotidianità degli umbertidesi”. Lo afferma il consigliere regionale della Lega nord, Valerio Mancini.

Per Mancini “quanto accaduto domenica scorsa conferma che aprire il centro culturale islamico è una minaccia alla sicurezza della cittadina umbertidese. L’esposto che ho annunciato è in fase di ultimazione e lo presenterò in un incontro pubblico, intanto continuo a chiedere che l’imam renda noto i finanziatori della struttura e soprattutto si chiarisca se si sta costruendo un centro culturale islamico o una moschea di dimensioni enormi. Confido – continua – nell’aiuto delle autorità competenti perché diano una risposta non tanto alla Lega Nord, quanto ai cittadini”.

Valerio Mancini lancia inoltre “due appelli: il primo è alla Comunità Cristiana locale affinché non firmi il protocollo d’intesa con la Comunità islamica e l’Amministrazione Comunale, entrambe portatrici di equivoci nei confronti della cittadinanza cattolica e laica. Un’associazione culturale islamica, rissosa al suo interno, non può elevarsi ad interlocutore credibile con il resto della società umbertidese. E’ evidente che mancano le condizioni minime per sottoscrivere tale protocollo; il secondo è rivolto alla parte dissidente del Pd, affinché ridia dignità a questo Comune. Se davvero non siete d’accordo con le linee politiche del sindaco Locchi non garantitegli la maggioranza, sfiduciatelo”. RED/mp

Fonte: Regione Umbria