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[REGIONE PIEMONTE] Il Piemonte economico-sociale 2017

E’ stato presentato il 29 giugno a Torino il rapporto “Piemonte economico-sociale 2017”, redatto da Ires Piemonte. Il Piemonte cresce per il secondo anno consecutivo ma meno del nord Italia. In sintesi è quello che emerge dalla relazione. Per il direttore di Ires, Marco Sisti sono due i motivi di preoccupazione: “il fatto che cresciamo meno delle altre regioni del centro-nord su tutti gli indicatori economici e che siamo lontani dai livelli pre-crisi”. 

Per il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, il problema è “che cresciamo meno nei servizi più qualificati” ed è necessario puntare sulle “capacità innovative”. Esempio è la Città della Salute “che mette insieme innovazione, sviluppo tecnologico, ricerca per trasferire il servizio sanitario sul territorio e così procedere anche a un rinnovamento occupazionale”.

Dai dati emerge che nel 2016 in Piemonte il Pil è cresciuto dello 0,8%, simile a quello dell’Italia (+0,9%) soprattutto grazie a un +1,6% della domanda interna di consumi a cui fa da contraltare una riduzione superiore al 2% dell’export. 

Per quanto riguarda l’occupazione risulta nel 2016 un +0,7%, 12 mila occupati in più, inferiore alla media nazionale, mentre la disoccupazione si attesta al 9,3% contro il 7,6% medio delle regioni del nord.

Crescono i giovani scolarizzati e il tasso di partecipazione nelle scuole superiori e percorsi formativi si mantiene intorno al 95%. Tuttavia invecchia la popolazione e il calo demografico supera la media del nord Italia. Secondo Ires di fronte a questo scenario sono due le leve su cui puntare: innovazione tecnologica e qualificazione delle competenze. 

Relazione annuale 2017 Piemonte economico-sociale

Author Alessandra Quaglia Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


Fonte: Regione Piemonte
Fonte: ANSA