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[REGIONE UMBRIA] POLITICA: “REAZIONI RABBIOSE ED ECCESSIVE CONTRO LA LIBERA ATTIVITÀ DEI CONSIGLIERI” – LIBERATI (M5S) CRITICA …

Il capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati, critica la presidente della Giunta, Catiuscia Marini, parlando di “cronico immobilismo in cui da tempo versa la nostra Regione” e la invita ad abbandonare “slogan e omissioni, affrontando invece il difficile percorso di conversione al vero”.

(Acs) Perugia, 1 luglio 2017 – “Guardando alla condizione di cronico immobilismo in cui da tempo versa la nostra Regione, Catiuscia Marini abbandoni slogan e omissioni, affrontando invece il difficile percorso di conversione al vero, magari con la stessa serenità d’animo immortalata ieri al Festival di Spoleto”. È questo l’auspicio espresso dal capogruppo del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati, che critica la presidente della Giunta regionale, “notoriamente ostile all’ipotesi di approfondire la vicenda Umbria Mobilità”.

Liberati elenca gli eventi che nell’ultima settimana avrebbero messo in difficoltà la presidente: “le elezioni a Todi, la centrifuga correntizia in seno al Pd, la Commissione di inchiesta voluta e ottenuta dal M5S e dal resto delle opposizioni sui buchi arcimilionari della ferrovia regionale e lo scontro con i consiglieri di maggioranza”. E le suggerisce di “tornare anzitutto coi piedi per terra, recuperando e coltivando un rispettoso rapporto con tutti i consiglieri eletti, senza porsi inopportunamente ex cathedra, come fatto ancora una volta martedì scorso da Roma, quando, snobbando come spesso accade l’Aula, assieme al premier Gentiloni ha ribadito da Roma alcune frottole sul post terremoto, sostenendo che le casette non sono affatto in ritardo: venga a dirlo a Palazzo Cesaroni, a noi, oppure lo spieghi in un confronto pubblico con i cittadini, magari illustrando alcuni dettagli di una mala gestio evidente ormai anche alla grande stampa”.

Secondo l’esponente dell’opposizione “se poi questo cammino non riuscisse, visto anche il noto deficit di empatia e concretezza, sarebbe bene che la stessa maggioranza le organizzasse il più rapido congedo dalla cosa pubblica, deprivando ovviamente la Marini di ulteriori e immeritate prebende. Se ne registrerebbe un grande sollievo collettivo”. RED/mp

Fonte: Regione Umbria