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Firenze Silvia Noferi (Capogruppo M5S) e Tommaso Grassi (Capogruppo FRS-SI): “Via Benedetto Castelli: la strada che nessuno sanerà”

“Sembra la novella dello stento ma non lo è.

La storia di via Benedetto Castelli sulla collina di San Gaggio a Firenze è un esempio da manuale di come si effettua una speculazione edilizia senza colpo ferire.

Non solo vi era stata una sentenza (caduta in prescrizione) per abuso edilizio che aveva condannato tre persone e ordinato il ripristino della strada franata in seguito all’apertura del cantiere della Edilborg, ma la presa in giro continua tutt’oggi.

A precisa domanda su chi e quando provvederà “al ripristino dei luoghi” – riferiscono i consiglieri Silvia Noferi (M5S) e Tommaso Grassi (FRS) – il Comune risponde con una semplicità disarmante che: “Non è un dato in loro possesso”.

Forse abbiamo sbagliato qualcosa? Non è via Benedetto Castelli una via del territorio comunale fiorentino? Chi deve sapere e rispondere se e quando la strada verrà sistemata?

Non solo i residenti si sono visti costruire un “mostro” con una densità abitativa spropositata al posto del parco preesistente ma devono anche rassegnarsi ad avere una strada ristretta ad una sola carreggiata a senso unico alternato con semaforo, perché il Comune non sa che pesci prendere.

I cantieri sono stati fermi per qualche mese perché la SCIA del 2014 era decaduta ma adesso tutto potrà ripartire grazie alla fissazione del nuovo termine al 26.9.2017.

Le nostre richieste di verifica degli appartamenti per quanto riguarda l’abitabilità sono state liquidate demandando la responsabilità al Direttore di Lavori quando già dalla strada si vede ad occhio nudo che i soffitti parrebbero non raggiungere il limite minimo previsto dalla Legge.

Dobbiamo aspettare che finiscano gli appartamenti e li vendano a qualche ignaro acquirente per scoprire se rispondono ai requisiti di Legge?

Alla fine di settembre – concludono Noferi e Grassi – vista la mancata solerzia dell’Amministrazione Comunale, ci faremo carico noi di controllare se gli appartamenti saranno conformi ai progetti depositati”. (s.spa.) 

Fonte: Comune di Firenze