Press ESC to close

[ALTOPASCIO] Trattativa di vendita con i privati

ALTOPASCIO. Due anni fa il concordato preventivo, il rischio fallimento e 80 lavoratori dei due punti vendita, quello di Lucca e quello di Altopascio, a rischio chiusura. Poi il salvataggio e addirittura il rilancio dei punti vendita lucchesi.

Ora arrivano notizie dai commissari straordinari di Mercatone Uno, Stefano Coen, Ermanno Sgaravato e Vincenzo Tassinari, in relazione all’esito della gara di vendita conclusasi il 16 giugno. Dopo attenta valutazione delle tre offerte vincolanti pervenute, relative anche all’intero compendio aziendale, i commissari hanno preso atto che non si sono verificate le condizioni per l’aggiudicazione. Nessuna delle offerte vincolanti è risultata conforme al disciplinare di gara o in linea con gli obiettivi della procedura.

Questo cosa significa? Intanto che i commissari sono stati autorizzati dal Ministero dello Sviluppo Economico, con provvedimento dell’11 luglio scorso, ad avviare una procedura di cessione dei complessi aziendali mediante trattativa privata con i soggetti interessati. La trattativa diretta consentirà ai commissari una maggiore flessibilità, unitamente ad una più efficace e rapida valutazione economica delle offerte, in funzione della miglior tutela degli interessi dei dipendenti e dei creditori.

A supporto di questa nuova fase, i commissari straordinari hanno già sottoposto agli organi di vigilanza un nuovo piano economico-finanziario a tutela della continuità aziendale, che verrà presentato alle organizzazioni sindacali ed agli enti locali nella riunione fissata dal Ministero dello Sviluppo Economico per il 19 luglio. Curiosamente lo stesso giorno nel quale si terrà il tavolo per la situazione di crisi economica di Dico – Tuodì. La storia dell’azienda, con sede a Imola, vive prima il grande successo nel campo dell’arredamento, che aveva portato l’azienda a legare il suo nome a quello di Marco Pantani e della sua squadra negli anni dei trionfi. Poi la crisi e un’indagine per bancarotta fraudolenta della Guardia di Finanza di Bologna. La

storia di Mercatone Uno, gruppo nato nel 1978, è una storia di alti e bassi. Al grande boom iniziale si contrappone il dissesto che l’ha coinvolta negli ultimi anni, con licenziamenti e cassa integrazione per i dipendenti, poi l’amministrazione straordinaria scattata nel 2015.

Fonte: Il Tirreno