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Firenze Asl Santa Rosa, Verdi (Frs): "Dalle assessore Funaro e Saccardi un comportamento inopportuno e istituzionalmente scorretto"

Questo l’intervento della consigliera del gruppo Firenze riparte a sinistra Donella Verdi

 

“E così, finalmente, l’Assessora Funaro ha detto in Consiglio comunale che sarebbe stata organizzata, da Comune e Regione, una iniziativa pubblica per informare la cittadinanza sul futuro del Presidio di Santa Rosa: il 20 luglio, dopo le pressioni della cittadinanza, è stato convocato un Consiglio aperto dei Quartieri 1 e 4.

Soltanto che a quell’incontro non saranno presenti né l’assessora Funaro, né l’assessora Saccardi, che preferiscono partecipare, due giorni prima, a una iniziativa del loro partito sullo stesso argomento. Per informare la cittadinanza si sceglie quindi un’assemblea di partito, confermando ancora una volta l’arroganza e la presunzione di quel partito di voler rappresentare tutto, umiliando e mortificando le istituzioni preposte, come il Comune e i Quartieri.

Questo comportamento è assolutamente inopportuno e istituzionalmente scorretto, anche se, purtroppo, questa è ormai una brutta abitudine, come abbiamo già visto per la moschea e Piazza dei Ciompi.

Ci auguriamo che almeno il Comune e la Regione non indeboliscano ancor di più il Presidio sanitario di Santa Rosa, con gli uffici dell’Assessorato, ma anzi lo rafforzino, trasformandolo in quel “presidio di secondo livello a dotazione completa” che è stato promesso ma mai realizzato a Montedomini.

Non basta affermare che resteranno i servizi di base e specialistici, perché sappiamo che col trasferimento degli uffici dell’assessorato sarà soppresso il servizio di salute mentale per l’infanzia, l’adolescenza e l’età adulta. Un presidio, quello di Santa Rosa che serve almeno due aree vaste, come i Quartieri 1 e 4, per oltre 135.000 persone!

Per gli uffici dell’Assessorato, ci sarebbero tante soluzioni alternative, visti i tanti immobili in alienazione, magari anche recuperando sedi storiche, anche della sanità, come quelle di S. Giovanni di Dio in Borgo Ognissanti, o di Villa Fabbricotti, o di San Salvi.

Non è accettabile di continuare con la politica di queste Giunte: sempre solo tagli e riduzioni dei servizi socio-sanitari pubblici sul territorio, dirottando di fatto i cittadini verso le strutture private.

L’Assessora Funaro, in risposta alla mia domanda al Question Time, ha confermato la piena sintonia del suo Assessorato e dell’intera Giunta di Firenze con l’Amministrazione della Regione. Ciò significa che non sosterrà le ragioni dei cittadini e delle opposizioni che chiedono il potenziamento di Santa Rosa, ma che invece sosterrà la riduzione del presidio sanitario.

La scelta della Regione, in accordo col Comune, è chiara: ridurre le prestazioni sanitarie pubbliche, per spingere sempre più assistiti, pazienti, ammalati verso le strutture private. Mentre la sanità privata ne approfitta, organizzandosi per riempire il nuovo mercato che nasce dai tagli selvaggi ai servizi pubblici territoriali di prossimità.

Bisogna cercare di resistere e di opporci alla svendita dei nostri servizi essenziali al mercato, alla privatizzazione, servizi costruiti negli anni con i soldi delle tasse pagate dai cittadini. A Borgo San Lorenzo, una forte mobilitazione della cittadinanza ha per il momento fermato sia il dirottamento delle interruzioni di gravidanza, sia della senologia verso i “poli unici di eccellenza”, cioè lontano dal Mugello, privando così il territorio di servizi sanitari essenziali e costringendo le cittadine, le donne, a fare chilometri per il diritto alla salute, diritto fondamentale e costituzionale”. (fdr)

 

Fonte: Comune di Firenze