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[TORINO] Ex Caserma di via Asti, primo incontro del tavolo di lavoro per decidere come preservarne la memoria

di Michele Chicco

Si è riunito lunedì mattina, a Palazzo Civico, il primo tavolo di lavoro sul futuro utilizzo della Palazzina 5 della Caserma di Via Asti, che la Cassa Depositi e Prestiti cederà alla Città di Torino all’interno della rifunzionalizzazione dell’intero complesso.

All’incontro, convocato dal Vicensindaco Guido Montanari e dall’Assessora alla Cultura Francesca Leon, hanno partecipato tutte le associazioni e i soggetti che, a vario titolo, operano sul tema della Resistenza a livello cittadino. 

“La ex caserma di via Asti rappresenta uno dei luoghi simbolo della Resistenza e la testimonianza di uno dei periodi più tragici della storia cittadina – hanno evidenziato il Vicesindaco Montanari e l’Assessora Leon – Conservarne e diffonderne la memoria è un dovere, soprattutto per le istituzioni. Per questo motivo, nell’ambito del piano di Cassa Depositi e Prestiti finalizzato alla valorizzazione della ex Lamarmora, la Città ha deciso di avviare un ragionamento aperto, coinvolgendo in primo luogo tutti i soggetti interessati che dovrebbero partecipare alla elaborazione di un progetto condiviso, in grado di salvaguardare il valore storico del bene e la fruizione attiva di un luogo dal così alto valore simbolico, rendendo in questo modo anche onore ai partigiani che lì vennero torturati e uccisi”.

 

In apertura dell’incontro, il Vicesindaco Montanari e l’Assessora Leon hanno sottolineato che si tratta di un primo appuntamento, volto a ragionare sugli spazi coinvolgendo la cittadinanza, il mondo associativo e tutti i soggetti che a vario titolo hanno a cuore il futuro di quel bene. Un processo ampio e partecipato, che vuole avviare il tema della futura destinazione d’uso del bene partendo da premesse sociali e culturali da sviluppare tenendo insieme le esigenze di tutti gli attori in campo, nell’ambito di un quadro economico e gestionale sostenibile.

L’intervento su tutto il complesso è a cura dello studio Carlo Ratti Associati e avverrà nel rispetto dell’architettura originale, edificata alla fine del XIX secolo.

Tutti i soggetti intervenuti hanno segnalato aspetti interessanti per la futura valorizzazione, e su questa base condivisa si è deciso di convocare un incontro tecnico e operativo del tavolo di lavoro entro la metà di settembre.

Fonte: Comune di Torino