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[ REGIONE TOSCANA ] Assegno di ricollocazione al via, ecco il bando e le scadenze per richiederlo

FIRENZE – Via libera all’avviso per gli assegni di ricollocazione, una sperimentazione regionale della norma nazionale, che prevede interventi mirati e percorsi individuali per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.

Dopo la formazione Con il nuovo avviso, finanziato dal Programma operativo regionale dl Fondo sociale europeo 2014-2020, i beneficiari dei voucher formativi individuali potranno richiedere al Centro per l’impiego il rilascio dell’assegno per l’assistenza alla ricollocazione, una volta realizzato almeno il 70% delle ore previste dal percorso di formazione finanziato con il voucher e comunque non oltre 30 giorni dal termine dell’attività stessa (pena la decadenza dal beneficio).

Assegno di ricollocazione L’assegno è spendibile presso il proprio Centro per l’impiego o presso un operatore accreditato tra quelli che risponderanno all’avviso. Coloro che avessero terminato l’attività formativa prima dell’uscita dell’avviso, potranno presentare richiesta di assegno di assistenza alla ricollocazione entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana.  

“Questo è solo il primo step della sperimentazione regionale, su cui investiamo oltre 1 milione di euro. Nella sperimentazione nazionale – commenta l’assessore all’istruzione formazione e lavoro Cristina Grieco – la Toscana è una delle poche regioni ad aver messo in campo tutti i suoi centri per l’impiego, ottenendo così tassi di adesione mediamente più elevati. Inoltre, proprio a partire dall’esperienza nazionale, abbiamo introdotto alcune modifiche nella procedura, anche informatica, che riteniamo possano farci conseguire risultati anche migliori. Inoltre, l’azione sinergica della formazione professionale e dell’assistenza intensiva alla ricollocazione ha l’obiettivo di incidere in modo mirato sulla condizione occupazionale delle fasce di popolazione maggiormente colpite dagli effetti della crisi economica. Tentiamo di mettere a sistema l’esperienza ed il ruolo della formazione professionale, dei Centri per l’impiego e dei soggetti privati accreditati per lo svolgimento dei servizi per il lavoro”.

L’assessore ha annunciato ulteriori misure a sostegno del reddito e dell’occupazione, che saranno messe in campo dopo l’estate, con il Piano integrato per l’occupazione che mettera’ a disposizone circa 30 milioni di euro.

Oltre a tutti i centri per l’impiego regionali, nella sperimentazione saranno coinvolti i soggetti accreditati a livello nazionale da parte di Anpal (agenzia nazionale per il lavoro) e i soggetti accreditati per lo svolgimento dei servizi per il lavoro sul territorio della Regione Toscana.

Assistenza intensiva Centri per l’Impiego e operatori accreditati potranno realizzare l'”Assistenza intensiva alla ricollocazione”, affiancando un tutor al destinatario e attivando nei suoi confronti servizi di orientamento specialistico per facilitare i processi di scelta e di transizione professionale, lavorativa, formativa e definire gli obiettivi professionali e formativi; rimuovere gli ostacoli che bloccano un’azione positiva di ricerca del lavoro offrendo un supporto necessario per il loro superamento, aumentando il livello di consapevolezza del soggetto rispetto alle proprie risorse e potenzialità; supportare la persona nell’individuazione di strategie utili per un efficace ricerca attiva del lavoro.

Un patto personalizzato L’obiettivo della misura di tutoraggio e assistenza alla ricollocazione è l’avviamento al lavoro del destinatario preso in carico, mediante la stipula di un contratto di lavoro.

Gli importi per l’assistenza alla ricollocazione sono definiti in base al punteggio definito in sede di sottoscrizione del Patto di servizio personalizzato, e del tipo e della durata del contratto e variano da un minimo di 1.000 a un massimo di 5.000 euro e saranno riconosciuti in base al conseguimento del risultato, cioè l’assunzione del beneficiario e purché tale assunzione avvenga entro 6 mesi dalla presa in carico. Sarà sempre riconosciuta anche una quota fissa che si configura come remunerazione a costi standard di un quantitativo non superiore a tre ore di assistenza intensiva alla ricollocazione.

 

Fonte: Regione Toscana