ALTOPASCIO. Momenti di paura nel pomeriggio di domenica 6 agosto ad Altopascio nelle campagne comprese tra via Torino, via del Vapore e via dei Carrari. In campagna sì, ma nemmeno troppo lontano dal centro della città , ma, soprattutto, vicino a numerose case e alla ferrovia. Il fuoco, che pare essere partito da nord-est dopo le 14, si è sviluppato rapidamente nella campagna, alimentato dalla vegetazione secca per l’aridità , muovendosi in direzione della ferrovia.
Un incendio di sterpaglie, ma potenzialmente molto pericoloso e che si è esteso su una larga superficie (la prima stima, ancora molto indicativa, parla di una ventina di ettari). Le fiamme hanno minacciato da vicino molte abitazioni, e diverse famiglie residenti in via Torino e in via del Vapore sono state anche fatte evacuare temporaneamente. Alla fine nessuna casa ha subito danni. Peggio è andata invece a diversi annessi agricoli, andati distrutti per il fuoco.
Non solo, ma le fiamme sono arrivate a lambire anche la massicciata ferroviaria, al punto che dalle 15 è stato necessario  sospendere il passaggio dei treni e interrompere  l’elettricità sulla linea ferroviaria nel tratto compreso tra le stazioni di Altopascio e Pescia (dove si è fatto ricorso ai pullman sostitutivi).
Allo stesso modo è stato anche necessario, da parte della polizia municipale, intervenire per chiudere al traffico le strade a ridosso dell’incendio, per evitare rischi per gli automobilisti e per consentire al personale antincenndio di muoversi più agevolmente.
Sul posto sono intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco, il personale antincendio e le squadre della Misericordia di Altopascio, mentre dalla Regione è stato fatto intervenire un elicottero antincendio.
 In tutto l’operazione di spegnimento è durata un paio di ore, un lasso di tempo breve certo, ma decisamente intenso. Attorno alle 17 l’incendio poteva dirsi sotto controllo (anche se l’operazione di bonifica è destinata ad andare avanti ancora a lungo), le famiglie sono potute ritornare nelle loro case e, alle 17,30, è stato dato il via libera alla riapertura della ferrovia.
Sulle cause sono ancora in corso accertamenti. Non viene esclusa nessuna ipotesi, compresa quella più terribile, ossia del pazzo piromane, anche alla luce dei numerosi episodi registrati in zona negli ultimi giorni.
Fonte: Il Tirreno