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Capannori Verso il Presidio Slow Food del pomodoro canestrino.Capannori primo ente a sostegno del progetto di valorizzazione del prodotto

Capannori –

foto di gruppo

Il Comune di Capannori primo ente della Piana al fianco della Condotta Slow Food Lucca, Compitese e Orti Lucchesi per contribuire alla nascita del Presìdio Slow Food del Pomodoro Canestrino di Lucca. L’obiettivo è proteggere e salvaguardare la produzione di questo pomodoro tipico della Piana di Lucca che si contraddistingue per la forma a ‘canestro’ con costolature più o meno evidenti, la buccia sottile e un sapore dolce, che sta rischiando di scomparire perché oggetto di imitazioni con varietà migliorate e ibridi simili. L’amministrazione Menesini, attraverso un’apposita delibera ha deciso di sostenere la valorizzazione e la promozione di questo prodotto tradizionale credendo nel progetto che Slow Food sta sviluppando e che dà risposte concrete non solo ai produttori, ma anche all’immagine complessiva del territorio. Il progetto coinvolgerà naturalmente anche altri enti e soggetti territoriali della Lucchesia e stanno valutando  l’adesione i Comuni di Lucca e di Porcari mentre ha già aderito la Fondazione Banca Del Monte di Lucca.

“Ben volentieri sosteniamo questo percorso spiega l’assessore all’agricoltura Serena Frediani -, perché siamo convinti dell’importanza di tutelare la biodiversità, e i saperi produttivi tradizionali, promuovendo il recupero e la salvaguardia di piccole produzioni di eccellenza gastronomica minacciate dall’agricoltura industriale e dall’omologazione come nel caso del pomodoro canestrino. I Presìdi Slow Food hanno inoltre una importante ricaduta culturale, economica e turistica sul territorio”.

“Il Presìdio del Pomodoro Canestrino di Lucca è il secondo presente nella piana di Lucca dopo quello del fagiolo Rosso – spiega David Pieroni, Fiduciario della Condotta Slow Food Lucca, Compitese, Orti Lucchesi -. Anche in questo caso siamo certi che il progetto riuscirà a portare risultati importanti sia per i produttori che per il territorio. Per questo motivo abbiamo coinvolto tutte le entità amministrative della piana e siamo contenti che Capannori, da tempo impegnata al nostro fianco in particolare nel progetto ‘Orti in Condotta’ e negli altri legati all’educazione alimentare nelle scuole, sia stata pronta a raccogliere il nostro invito e a dare immediatamente il suo sostegno”.

Marco Del Pistoia, responsabile per la Toscana del progetto Presìdi di Slow Food afferma: “il progetto Presìdi rappresenta per noi un progetto culturale perché mettiamo insieme la salvaguardia della biodiversità con lo sviluppo delle economie locali, la promozione e valorizzazione del territorio e la creazione di una Comunità di territorio dove si mettono in rete diversi soggetti ognuno con la propria identità. Salvaguardare il Pomodoro Canestrino di Lucca significa per noi restituire al territorio della piana di Lucca un prodotto tanto apprezzato che le industrie sementiere hanno pensato di imitare con varietà migliorate e ibridi simili nella forma ma non nel sapore; tutto questo sta portando il consumatore a trovarsi completamente disorientato e a fargli perdere memoria del prodotto originale. È nostro intento proteggere e garantire con il marchio del Presìdio il vero Canestrino di Lucca coltivato secondo un disciplinare di produzione rigorosamente rispettoso dell’ambiente e in grado di garantirne la salubrità.”

I Presìdi Slow Food italiani sono oltre 300 e coinvolgono piccoli produttori, esempi concreti e virtuosi di un nuovo modello di agricoltura, basata sulla qualità, sul recupero dei saperi e delle tecniche produttive tradizionali, sul rispetto delle stagioni. Salvano prodotti di alta qualità e radicati nella cultura del territorio; prodotti ottenuti con tecniche sostenibili e nel rispetto del territorio. Inoltre favoriscono la costituzione di un’alleanza forte tra chi produce e chi consuma. I prodotti dei Presidi riportano in etichetta o sulle confezioni il contrassegno ‘Presìdio Slow Food’, che li identifica e garantisce che i produttori hanno sottoscritto un disciplinare di produzione improntato al rispetto della tradizione e della sostenibilità ambientale.
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