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[ALTOPASCIO] Niente vacanza per i numeri utili, attesa lunga per il Cup

LUCCA. I tempi di attesa, si sa, per gli utenti di un servizio non sono mai un piacere. Vedere scorrere i secondi (e a volte anche i minuti) sul display del telefono e sentire gli squilli che, inesorabili, continuano ad andare a vuoto, può, a volte, far perdere la pazienza. Soprattutto se capita di aver bisogno di una risposta in un giorno prefestivo quando non tutte le attività sono di solito garantite. Se poi, come nel caso di ieri, quella data cade anche nel bel mezzo di un ponte fra la domenica e il Ferragosto, il rischio di aspettare inutilmente alla cornetta non può che crescere di gran lunga.

Nella tarda mattinata di ieri, abbiamo provato a fare un piccolo “test di efficienza”: un giro di telefonate fra i numeri di utilità pubblica per verificare quali risultassero attivi e a disposizione degli utenti, cronometrando il tempo di risposta o la quantità di squilli effettuati prima di poter parlare con un addetto. Abbiamo deciso di escludere i centralini di emergenza come quelli del 112, del 113, del 115 e del 118 per non sovrapporci ad eventuali chiamate urgenti.

Prendiamo per esempio il caso di una persona che ieri voleva prenotare una prestazione specialistica al Cup senza potersi recare personalmente allo sportello. Il primo tentativo è quello delle 11,50 al numero fisso riportato sul sito dell’Usl2 Toscana Nord Ovest, quando la voce registrata ci comunica che abbiamo davanti ben dieci persone prima di poter parlare con qualcuno. Un audio che si ripropone ininterrottamente fino a che, ben 16 minuti e 4 secondi dopo, un’operatrice risponde. Ma se l’utente, visto il dilatarsi dei tempi, avesse desistito per riprovare, magari, nel pomeriggio? Lo facciamo intorno alle 16,30, stavolta digitando il numero verde. E sorpresa: un disco ci informa che il servizio di prenotazione telefonica è momentaneamente sospeso a causa di problemi tecnici.

Su venticinque telefonate complessive effettuate, ad andare a vuoto sono state quattro: alle 12,30 il centralino della Protezione civile suona, ma non otteniamo risposta; alle 12,37 la frequentatissima Torre delle Ore non risulta raggiungibile, a differenza della Torre Guinigi dove, un minuto prima, con un’attesa di cinque squilli, un addetto ci chiede di cosa abbiamo bisogno. Nessuna parola, invece, dal punto informazioni turistiche di Castelnuovo Garfagnana e dal numero riportato sul sito per il servizio Ctt Nord.

Le forze dell’ordine, invece, risultano piuttosto tempestive. Tre squilli alle 12,24 prima di poter parlare con la polizia municipale (dopo aver digitato sulla tastiera il numero per le segnalazioni, come richiesto dalla voce registrata); cinque squilli per essere ricevuti dalla questura alle 12,26. Ne bastano invece due alle 15,30 per farsi rispondere dai vigili del fuoco e dalla polizia stradale.

Via libera anche in campo sanitario con la guardia medica dei Comuni di Lucca, Capannori, Altopascio, Barga e Castelnuovo che alza il telefono al massimo dopo due squilli nel lasso di tempo che va dalle 13,27 alle 13,38. Di poco più lenta a Bagni di Lucca dove si fa trovare dopo cinque squilli. Passando ai contatti utili per il cittadino e per il turista, alle 12,54 l’operatore dell’Urp del Comune di Lucca si rende disponibile dopo sei squilli del telefono, mentre bastano 44 secondi per il centralino del radiotaxi.

A Lucca poi i viaggiatori non vengono lasciati senza guida e indicazioni: Itinera in piazzale Verdi alle 13,40 è pronta a fornirci le informazioni desiderate dopo tre soli squilli. In caso di emergenza, risultano attivi anche i centralini dei servizi che erogano energia, acqua e si occupano di rifiuti. Passano infatti meno di quaranta secondi perché ci rispondano da Gesam alle 12,27 in merito a eventuali guasti e dispersioni; due minuti e cinquantadue

per Geal e nella Valle del Serchio quattordici secondi per le segnalazioni al gestore idrico Gaia. Si allunga di poco invece l’attesa nella piana con Acque spa che impiega 1 minuto e 32. In tema rifiuti, Ascit batte infine Sistema Ambiente per dieci secondi contro tre minuti e mezzo.

Fonte: Il Tirreno