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[Lucca] L’Azienda USL Toscana nord ovest in risposta ai comitati dei cittadini sull’ospedale San Luca

Lucca –

Lucca, 30 agosto 2017 – In merito all’intervento dei comitati dei cittadini sull’ospedale “San Luca”, l’Azienda USL Toscana nord ovest ribadisce che il canone della fase di gestione è una caratteristica propria del project financing che prevede l’affidamento al privato, oltre che della costruzione dell’opera, anche di alcuni servizi attraverso la cui remunerazione il servizio sanitario restituisce nel tempo l’investimento operato in proprio dal privato. Si tratta di servizi che, in assenza del project, si sarebbero comunque dovuti acquisire dal mercato e non rappresentano quindi un ‘costo aggiuntivo’.

Prima dell’affidamento l’associazione che raggruppava le quattro aziende sanitarie locali coinvolte nell’operazione (il SIOR, Sistema Integrato Ospedaliero Regionale), aveva effettuato le preventive indagini di mercato per verificare che i prezzi da corrispondere al concessionario fossero in linea con quelli di mercato.

L’Autorità Vigilanza Contratti Pubblici (ora ANAC) ha inoltre esaminato tutta la procedura deliberandone la correttezza nell’anno 2012.

E’ poi ovvio che vi sia stata una differenza tra il costo di costruzione, elemento messo in gara, e l’intero costo dell’operazione di apertura di un nuovo ospedale, che comprende le spese per i trasferimenti, l’approntamento tecnologico e la fornitura degli arredi, etc.

In particolare, relativamente alle apparecchiature sanitarie, nell’operazione dei quattro nuovi ospedali il loro acquisto è stato mantenuto alle Aziende sanitarie coinvolte. Ciò ha consentito di acquisire le apparecchiature nell’imminenza dell’apertura dei nuovi presidi tramite le ultime gare Estar e dunque al miglior livello tecnico e costo del momento storico, un grande beneficio per i cittadini.

Da precisare anche che la quota di partecipazione privata si è mantenuta, per il nuovo ospedale di Lucca, in una percentuale di circa il 30% per cento rispetto all’intero quadro economico dell’opera prevista dagli indirizzi iniziali del Consiglio Regionale.

 

Per quanto concerne, invece, l’affermazione che la costruzione del San Luca “non era per niente necessaria”, si fa nuovamente presente che il vecchio Campo di Marte presentava limiti igienico-strutturali che lo rendevano ormai totalmente inadeguato a rispondere alle esigenze della cittadinanza.

Il nuovo ospedale, realizzato secondo i criteri più avanzati dal punto di vista tecnico e della sicurezza antisismica, era per questo indispensabile. La struttura si caratterizza per percorsi brevi, tecnologie nuove, più sicurezza e alto livello di comfort.

Appare quindi sorprendente che si dica che al Campo di Marte, che aveva ad esempio stanze anche da sei letti o senza bagno in camera, il comfort fosse superiore al “San Luca”.

 

Fonte Verde Azzurro