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Capannori Fino al 15 novembre si possono sostenere su Eppela i progetti selezionati nell’ambito del percorso partecipativo ‘Circularicity’

Capannori –

presentazione dei progetti

Contrastare l’incolto agricolo a Capannori; avviare un laboratorio artigianale per trasformare eccedenze agricole in prodotti di alta qualità; acquistare una stampante 3D per realizzare con pellet di plastica oggetti di design; realizzare un mercatino stabile del baratto; dar vita ad un Centro di ritiro e raccolta delle Apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE). Questi gli importanti obiettivi dei cinque progetti selezionati nell’ambito del percorso di partecipazione civica sull’economia circolare ‘Circularicity’ promosso dal Comune di Capannori in collaborazione con l’Autorità Regionale per la partecipazione che potrebbero divenire realtà grazie all’aiuto di tutta la comunità. 
Per sostenerli ci sono ancora 22 giorni. Giunti a metà del percorso sulla piattaforma di Eppela per reperire attraverso il crowdfunding civico una parte dei finanziamenti necessari alla loro realizzazione, continua quindi l’avvincente sfida per questi innovativi progetti incentrati sul riuso ed il recupero dei materiali con l’obiettivo di portare nuova linfa al territorio nel campo della sostenibilità ambientale e della solidarietà.

C’è il progetto ‘Giovanorti’  (traguardo 6.000 euro), che vuole contrastare l’incolto agricolo nell’area di Capannori affidando  terreni non coltivati  a persone disoccupate, disabili e richiedenti asilo per la produzione di ortaggi biologici da destinare all’auto-consumo e distribuiti a scopo benefico alle famiglie in condizioni di povertà e c’è ConServe’ (traguardo 8.000 euro) progetto contro lo spreco alimentare che intende avviare presso il ristorante ‘I Diavoletti’ un piccolo laboratorio  artigianale per trasformare scarti ed eccedenze da produzione agricola in prodotti di alta qualità, rigorosamente biologici e a km 0: succhi, passate, marmellate.

Accanto a questi troviamo   R3Direct -La stampante 3D per il riuso della plastica riciclata (traguardo 10.000 euro), progetto che punta all’acquisto di una stampante prodotta da Wasp che utilizzando pellet di plastica è  in grado di  produrre oggetti anche di design fino ad una dimensione massima di  un metro cubo, come una  sedia o un tavolino, in un pezzo unico.  Mira invece a creare un mercato stabile del vero baratto, dopo il successo di un’esperienza itinerante sul territorio realizzata da giovani volontari, il progetto il Lillero-il vero mercato del baratto  (traguardo 6.000 euro), mentre il progetto Miniere urbane  (traguardo 10.000 euro)  si propone di creare un Centro di ritiro e raccolta delle Apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) usate, dove personale qualificato provvederà alla valutazione dello stato di funzionamento delle stesse e ad una loro differenziazione per tipologia e fattezze, destinandole a riparazione/ricondizionamento, riuso specifico delle componenti,   disassemblaggio delle materie prime e conseguente vendita delle componenti o loro riciclo.

Fino al prossimo 15 novembre chiunque può sostenere il progetto che preferisce direttamente dalla piattaforma Eppela (www.eppela.com), dove è presente una sezione dedicata al Comune di Capannori, semplicemente tramite il tasto “contribuisci” versando un contributo libero. Ogni progetto è presentato attraverso un video e una scheda e prevede ricompense (oggetti, prodotti ed altro) per i finanziatori.
I progetti che raggiungeranno il 50% del finanziamento saranno co-finanziati dal Comune con un contributo massimo di 5.000 euro per ciascun progetto. E’ possibile contribuire ai progetti anche partecipando ai vari eventi off line (cene, incontri) promossi dalle varie associazioni promotrici dei progetti. 
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