Press ESC to close

PORCARI Frizzone Capannori, si discute sullo sviluppo dell’area

CAPANNORI – “Nessuna edificazione è possibile nella zona del Frizzone, lato comune di Capannori. Un concetto che avevo già espresso al consigliere comunale di ‘Alternativa Civica di centrodestra’ nel corso dell’ultimo Consiglio, e gli avevo anche assicurato di fare ulteriori verifiche per fargli sapere ogni dettaglio tecnico al riguardo. Ritengo quindi grave e scorretto, verso i cittadini, l’uscita a mezzo stampa dello stesso Celli, volta a insinuare un dubbio che non sta né in cielo, né in terra”.
E’ dura la risposta della vicesindaca Silvia Amadei al consigliere di minoranza Celli, soprattutto perché scorretta dal punto di vista istituzionale, e dal punto di vista della responsabilità verso i cittadini.

 

“Celli è in Consiglio da 4 anni – dice Amadei – e quindi dovrebbe ben sapere gli indirizzi urbanistici dell’amministrazione Menesini: nessuna edificazione nell’area del Frizzone, l’unico sviluppo possibile in quella zona è quello dello scalo merci. In più, accedere alle carte per verificare se un terreno è nel comune di Capannori o di Porcari è un’azione consentita a tutti, figuriamoci a un consigliere comunale. Avere idee diverse va bene, è legittimo e anche bello. Svolgere invece il ruolo di consigliere con superficialità e con l’unico obiettivo di screditare gli altri, anziché proporre cose utili da fare per migliorare il territorio, è deprimente e, cosa ancora più grave, scorretto verso i cittadini capannoresi.

 

Mi auguro quindi che finisca l’epoca delle insinuazioni a mezzo stampa, e che i consiglieri facciano le opportune verifiche prima. Accanto a questo, auspico che la correttezza e l’attenzione con cui mi relaziono ai consiglieri di minoranza in Consiglio sia rispettata, perché in questo caso Celli ha preferito ignorare la parte in cui gli ho detto che la scheda norma del nostro regolamento non consente alcuna edificazione al Frizzone, a favore di quella che, per rispettare e valorizzare il suo ruolo, ho aggiunto che avrei verificato di nuovo e risposto, come è usanza, al Consiglio successivo”.

Fonte: Lo Schermo