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[ALTOPASCIO] Primo ok al raddoppio della ferrovia

LUCCA. Niente Via, la valutazione di impatto ambientale, per il progetto di raddoppio della ferrovia Lucca-Pistoia che attraversa i comuni di Lucca, Capannori, Altopascio, Porcari e Montecarlo. Lo ha deciso la Regione (il procedimento era stato avviato nel giugno scorso) dopo le osservazioni (in tutto 87) e le integrazioni presentate dalle amministrazioni comunali e provinciali, da altri enti e dai cittadini in merito soprattutto alla viabilità collegata ai nuovi sottopassi che sostituiranno i passaggi a livellodella Piana. Una decisione, quella di escludere la Via che lascia sostanzialmente invariato il progetto preliminare, al di là di alcune prescrizioni tecniche e di raccomandazioni all’indirizzo di Rfi.

Fra i punti sottolineati dai tecnici della Reigone l’effettiva capacità del sottopasso sulla via Romea ad Altopascio di garantire il traffico dei mezzi pesanti e autoarticolati, accorgimenti per mitigare l’impatto del traffico sul territorio e il rispetto dei vincoli paesaggistici (in particolare la presenza di chiesa a Tassignano e a Santa Margherita a due passi dal nuovo tracciato). Tra le novità la realizzazione di 48 barriere anti-rumore in corrispondenza degli edifici.

Via le barriere. Sono in tutto nove i passaggi a livello che verranno eliminati sul territorio di Capannori e sostituiti da tre sottovia e tre sottopassi ciclopedonali. Si tratta – da ovest verso est – di quelli in via del Corazza, via di Tiglio, via dei Barsocchini, via dei Malfatti, via della Madonnina, via delle volpi, via del Marginone, via del Casalino e via del Quagliodromo. Per via di Tiglio e via della Madonnina è previsto un sottopasso carrabile, che va ad aggiungersi a quello di via del Marginone. Attraversamenti pedonali e ciclabili sono invece progettati per via di Tiglio, via delle volpi e via dei Malfatti, oltre a quello già presente in via del Casalino. Tre barriere spariranno ad Altopascio (via Ribocco, via Regina Elena e via Romana ad Altopascio) e sarà adeguato il sottopasso di via Buozzi a Montecarlo (allargato e ampliato in altezza). In via di Tiglio è prevista una “ricucitura” con un nuovo tratto di collegamento a via della Chiesa. Il tracciato della “nuova” via di Tiglio farà un arco che andrà a ricongiungersi con la Sarzanese a sud-est dell’attuale attraversamento ferroviario.

La bretellina. Il sottopasso di via Marginone, con una nuova strada di collegamento tra via Chelini e il Pip di Carraia è quello più contestato (in particolare dal comitato che riunisce alcuni residenti di Santa Margherita e Tassignano) in quanto attraversa una zona di campagna. Le criticità sull’incrocio tra via del Carnaio e via del Casalino saranno approfondite nella successiva fase di progettazione, prevedendo la salvaguardia anche con “quinte” di verde degli insediamenti rurali isolati.

Cavalcavia. Saranno sette quelli nuovi (uno a Capannori per l’attraversamento dell’autostrada A11) e un viadotto a Montecarlo per ospitare il binario del raddoppio che affiancherà il viadotto esistente ad arco. Saranno riqualificati anche i tredici sottovia già esistenti.

Case da abbattere. Per fare spazio al raddoppio sarà necessario tirare giù alcune abitazioni (ma per la maggior parte sono annessi) attorno all’attuale linea. Le Ferrovie hanno censito gli edifici interferenti, ovvero gli edifici che stanno sulla traiettoria del nuovo raddoppio. Edifici che si trovano nella fascia di 6 metri sul lato del raddoppio (a sud dell’attuale ferrovia) e di 4,5 metri rispetto ai binari già esistenti. Per altri immobili, che sulle mappe sono colorati di celeste, fuori da quella stessa fascia, «è necessaria una valutazione puntuale nelle successive fasi di progettazione». Prevista anche una viabilità parallela di collegamento (tra via di Tiglio e via per Corte Stella) che comporterà un ulteriore ponte sull’Ozzoretto.

Stazioni. Novità anche per le stazioni ferroviarie. La stazione di Montecarlo sarà trasformata in una una fermata e con un sottopasso pedonale (sarà eliminato l’attuale marciapiede). Stessa sorte per la stazione di Tassignano con un marciapiede di collagamento al sottopasso ciclopedonale. Quella di Altopascio mantiene due corsie ed una di precednza, oltre ad sottopasso a servizio del parcheggio. Non cambia nulla per Lucca, a parte un armamento per l’innesto del nuovo binario.

Assi viari. Un progetto, quello del raddoppio ferroviario (in fase di realizzazione la tratta Pistoia-Montecatini Terme) e della viabilità che “interferisce” con quello del nuovo sistema tangenziale, il cui progetto preliminare del primo lotto è stato finanziato dal Cipe. Pertanto si raccomanda un coordinamento fra Rfi ed Anas che – fra l’altro – ormai sono riuniti all’interno della stessa società.

L’iter. La durata prevista delle opere è di tre anni. I cantieri saranno dodici, di cui otto operativi e quattro di base a Lucca, Tassignano, Altopascio e Pescia. Il cronoprogramma prevede di partire dai sottovia carrabili in via di Tiglio e via del Marginone L’ultima grande opera sarà il sottopasso di via della Madonnina, infine i percorsi ciclopedonali

a S.Margherita. Adesso la palla passa a Rfi per la stesura del progetto definitivo, tenendo conto delle prescrizioni della Regione. Poi ci sarà la conferenza dei servizi e la “validazione” del progetto nei consigli comunale: si può prevedere che i cantieri partano nel 2020.

Fonte: Il Tirreno