Press ESC to close

PORCARI Chiude anche la Velan di Coselli In 9 rischiano di perdere il lavoro – Cronaca

Porcari (LUCCA) –

CAPANNORI. Dopo il caso Papergroup una nuova mazzata, sul fronte occupazionale per il territorio di Capannori. È quello della Velan Abv, un’azienda appartenente a una multinazionale canadese, che occupa 110 dipendenti e opera nell’ambito del settore “Oil & Gas” e in particolare produce valvole. Ebbene l’azienda, che ha due stabilimenti in Lucchesia (a Coselli, nel Capannorese, e a Salanetti a Porcari), ha annunciato di voler chiudere la sede di Capannori, e di licenziare 9 dipendenti.

A darne notizia è Mauro Rossi, segretario provinciale della Fiom Cgil: «La società Velan Abv ci ha comunicato la sua intenzione di procedere a una ristrutturazione aziendale che prevede anche licenziamenti. Nei primi giorni della prossima settimana ci recapiteranno l’avvio formale della procedura di riduzione del personale. L’intenzione dell’azienda è quella di chiudere lo stabilimento di Coselli e concentrare tutta la propria attività a Salanetti, dismettendo completamente il reparto dell’officina in cui operano 9 dipendenti, che verrebbero così dichiarati esuberi ed espulsi dalla fabbrica, esternalizzando la relativa produzione. Velan ha dichiarato che lo scopo dell’operazione sarebbe quello di “fare un salto di qualità rispetto alle difficoltà e alle incertezze del mercato”. Noi pensiamo invece che sia un’operazione inaccettabile, probabilmente la più “semplice” da fare, ma anche la più miope nel medio e lungo termine. Se questa scelta dovesse andare in porto così come Velan l’ha prospettata, si correrebbe il rischio di mettere in discussione, in sostanza, anche gli altri reparti, dagli addetti al montaggio a quelli degli uffici. Questo i lavoratori l’hanno ben presente e perciò questa mattina (ieri

per chi legge ndr), in assemblea, è stato deciso lo stato di agitazione».

Il primo incontro previsto dalla procedura è programmato per il 24 maggio. Immediatamente dopo l’assemblea si riunirà per decidere quali iniziative di mobilitazione intraprendere.

Fonte: Il Tirreno