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[ALTOPASCIO] Non si fermano i furti in negozi e discount del centro storico

LUCCA. Sorpresa dalla security dell’OVS di via Roma mentre stava uscendo dal locale con due maglie sotto il giaccone e una scatola di trucchi, liberata dall’anti taccheggio, nella borsetta. È andata male ad una studentessa di venti anni residente ad Altopascio. Una ladra occasionale, attratta probabilmente dall’abbigliamento e dai cosmetici. Un piccolo furto (oggettistica e accessori sono già inseriti nella stesura dei piani marketing delle grandi catene) con la ragazza che sperava di farla franca infilando le magliette sistemate su uno scaffale sotto il suo maglione e coprendo il tutto con uno spolverino che si era portata dietro. Per i trucchi niente di più semplice: togliere l’antitaccheggio e gettare in borsa la confezione. Non sapeva la studentessa della Piana che l’OVS ha assunto una donna nel servizio di security che fingendosi una normale cliente controlla con occhi discreti tutto quanto avviene nel locale. Oltretutto le telecamere interne fotografano la situazione. Così all’uscita la studentessa viene fermata. E la merce – del valore di 70 euro – sequestrata. I carabinieri vengono immediatamente contattati e nei confronti della giovane scatta la denuncia penale.

FURTI DI LIQUORI

Cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia. La regola matematica si può applicare tranquillamente alle persone. Accade infatti che in via Vittorio Emanuele – pieno centro storico – proseguono i furti al negozio Conad di fronte al cinema Moderno. Ad aprile le telecamere avevano inchiodato un rumeno di 35 anni, residente a S. Anna, con precedenti penali e senza un lavoro fisso, mentre sottraeva bottiglie di vino, birra e liquidi dal negozio. A denunciarlo per furto aggravato i carabinieri della stazione di Lucca centro. Ma dopo la denuncia i furti sono proseguiri all’interno del «Sapori&Dintorni Conad» del Tirreno. Gli ammanchi di bottiglie sono proseguiti per tutto maggio. A quel punto cassiere e dipendenti hanno dovuto nuovamente informare i titolari

e le forze dell’ordine. E, sempre attraverso le telecamere, è stato scoperto che l’autore dei furti era un altro rumeno di 40 anni, residente in campo nomadi di via delle Tagliate, che in pratica aveva surrogato il connazionale. Anche per lui è scattata la denuncia (l.t.)

Fonte: Il Tirreno