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[ALTOPASCIO] Si torna a giocare alle Madonne Bianche

LUCCA. I progetti per il futuro sono tanti, ma già il presente, se confrontato con lo spettacolo offerto fino a pochi mesi fa, appare notevole. Là dove c’erano solo rovi ed edifici fatiscenti, oggi ci sono un campo di calcio, due campetti in sintetico (uno per il tennis e l’altro per il calcetto), un parco giochi, un locale per la ristorazione, gli spogliatoi. È così che appare adesso l’area delle Madonne Bianche, a Sant’Alessio. Con un investimento di 180mila euro la zona è tornata a essere ciò per cui era nata, e anche qualcosa di più: un circolo sportivo, ma che ha le potenzialità per diventare un punto di ritrovo per gli abitanti della zona, che possono sfruttare il bar o il parchetto con i suoi giochi e, perché no, anche per gli ospiti della Rsa che si trova esattamente sopra l’area.

Ieri è stato ufficialmente aperto l’impianto, una rinascita arrivata dopo lunghe traversie, iniziate all’alba del 2000 con l’abbandono della struttura. Impianto che fu anche al centro di un’occupazione e che nella primavera del 2017 – dopo il bando del Comune – trovò finalmente qualcuno disposto a prendersene cura. Le associazioni sportive Junior Tennis e Delca Spianate hanno lavorato oltre un anno e ieri i risultati di quel lavoro sono stati mostrati. All’apertura hanno partecipato il sindaco Alessandro Tambellini, gli assessori Celestino Marchini e Stefano Ragghianti, il presidente della Junior Tennis Daniele Tomei e il presidente e vice della Delca Spianate Simone Bianchi e Maurizio Del Carlo.

«Dopo molto tempo – ha detto il sindaco Tambellini – si riapre un impianto sportivo. L’intenzione è quella di proseguire su questa strada. Questo è un esempio dell’importanza della collaborazione tra pubblico e privato, per il Comune riuscire da solo in quest’impresa sarebbe stato difficile. Difficile fare i lavori di sistemazione, ma, soprattutto, sarebbe stato difficile occuparsi della gestione».

«Una scommessa vinta», ha invece commentato l’assessore Marchini, ricordando come si presentava l’area fino a poco tempo fa.

Di grosso impegno hanno parlato i nuovi gestori («anche maggiore delle prospettive iniziali», ha detto Bianchi), un impegno che si evolverà nel tempo, con una valutazione che sarà fatta cammin facendo sulle possibili nuove realizzazioni. A monte del calcetto, infatti, vi sono ancora campi che potrebbero essere utilizzati. Spazi dove il prato ha finalmente preso il posto delle spine. In uno è stato ricavato uno spazio per la pallavolo, ma le prospettive, risorse e risposta della comunità permettendo, potrebbero essere molte, come spiegato dai nuovi gestori. Intanto un altro campo da calcetto, per andare incontro a quella che è la pratica più diffusa, e poi, il sogno più grande, e che, se realizzato, potrebbe davvero avere un grande successo: la costruzione di una piscina. Gli spazi più a monte sembrano essere disegnati apposta per costruire un impianto del genere, con un grande prato attorno, immerso nel verde ed esposto al sole, per quella che rappresenterebbe una struttura oggi assente in tutta Lucca, appunto una piscina all’aperto.

Molto, come accennato, dipenderà anche dalla risposta che la comunità darà al nuovo centro sportivo. Al momento, con tariffe scontate, l’impianto resterà aperto dalle 8 alle 23 tutti i giorni. Intanto si tratta di farlo conoscere e frequentare e, poi, di farlo crescere.

E, prima ancora di nuovi playground, la cosa più urgente è quella degli spazi di sosta, forse l’unico neo di questa struttura, vista la carenza di parcheggi in zona. In questo senso viene spiegato che c’è già una soluzione all’orizzonte, visto che sarebbe stato individuato un sito vicino dove

realizzare un parcheggio. Intanto, in sua attesa, almeno la strada – devastata dai lavori – sarà risistemata. Ad annunciarlo a margine dell’inaugurazione è stato il sindaco Tambellini, spiegando che nel giro di una decina di giorni partirà l’asfaltatura.

Luigi Spinosi

Fonte: Il Tirreno