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PORCARI Il gusto selvaggio di OriOra la bibita made in Porcari – Cronaca

Porcari (LUCCA) –

PORCARI. L’hanno già assaggiata vip e personaggi famosi nei locali della Versilia e ha conquistato grandi eventi d’Italia come il Festival di Sanremo. Parliamo di OriOra, la prima bevanda estratta dalla canna da zucchero. Un prodotto innovativo, tanto che non esistono di simili sul mercato, ma è anche un’idea nata nella Piana lucchese. Più esattamente a Porcari, dove si trova la prima fabbrica-laboratorio, nata da una joint venture tra Paolo Fredianelli, porcarese di 26 anni, e Giulio Fazzini, pratese, e la Max Italia Service, impresa di Calenzano.

La bibita col logo dell’elefante (secondo la leggenda i primi animali a schiacciare le canne ricavandone il succo) sta avendo un grande successo e l’azienda, che si chiama OriOra (da latino Orior, sorgere), pensa a espandersi vendendo la bibita nel resto d’Italia e all’estero. Come le migliori idee è nato quasi per caso. «Ho conosciuto Giulio e con amici abbiamo fatto insieme un viaggio in Marocco, a El Essaoiura, dove sui banchi vendevano questa succo espresso estratto dalla canna da zucchero – racconta Fredianelli – Noi conosciamo per lo zucchero, la distillazione del rum e il biometano. Ma non avrei mai pensato che potesse venire fuori una bevanda dissetante e gustosa. Abbiamo fatto un’indagine, nessuno la produceva per farne una bibita».

Da qui il passo successivo è stato l’impianto di spremitura grazie al sostegno dell’impresa di Calenzano. «Una novità nel settore, dove il 90 per cento delle bevande sono prodotte per conto terzi. La canna ci arriva dal nord Africa, poi viene selezionata e lavata. Al momento alla linea di produzione lavorano sette-otto persone per due turni, ma abbiamo intenzione di ampliarci e se tutto andrà per il verso giusto potremmo assumere altre persone. Al momento la bibita è distribuita in Toscana e presto in altre regioni. Ma vogliamo arrivare anche negli Stati Uniti e in Sud America».

Composto per il 70% da zucchero di canna naturale spremuto e imbottigliato totalmente in Italia, attraverso un processo

termico per la pastorizzazione, mantiene la freschezza e le proprietà organolettiche. «Contiene sali minerali, antiossidanti, potassio, magnesio e zero grassi. È molto dissetante e ideale per l’estate e l’attività sportiva». In due versioni, OriOra Classico e con lime e zenzero.

Fonte: Il Tirreno